19/07/2013
h.13.20
Difficile se non impossibile mettere in fila le numerose novità messe in campo dall’amministrazione comunale nella giornata di ieri, tutte accomunate – temo – da una certa passione per l’improvvisazione.
Come avevo giustamente anticipato l’accordo per un prestito “totale” del neo assessore Ferretti da parte dell’Università non si è potuto fare. Soluzione? Si occuperà del Bilancio del Comune di Parma nel tempo libero, tra un ricevimento e un permesso orario. E verrà pagato la metà, giusto per mettere nero su bianco che l’impegno sarà dimezzato! Un pasticcio inimmaginabile la cui portata appare in tutta la sua evidenza se si rileggono le dichiarazioni di questi giorni. Si va infatti da quanto scrive lo stimato ex assessore Capelli che nella lettera con cui rimette l’incarico nelle mani del Sindaco dice testualmente “mi attendono impegni […] che non mi lasciano immaginare di poter svolgere contemporaneamente le mie funzioni pubbliche e la mia attività professionale con la dovuta serenità” ad un altrettanto stimato ricercatore che, da neofita, ritiene di poter conciliare perfettamente attività di ricerca universitaria, insegnamento e funzione pubblica.
Se qualcuno capisce quale sia la ratio dietro questo aggrovigliarsi di mezze verità, approssimazioni e forzature amministrative cui stiamo assistendo da un mese a questa parte si faccia avanti, perché a me sinceramente sfugge.
Così come mi sfugge il senso compiuto del tweet con il quale Pizzarotti ieri ha annunciato che, bontà sua, entro fine anno il debito del Comune sarà estinto! Quale debito? Non si sa. Con quali risorse? Non si sa. Se poi si considera che tale annuncio è stato fatto mentre la posizione di assessore al Bilancio è di fatto ancora vacante, all’indomani dell’affidamento all’Università di Parma di poco meno di 20mila euro per realizzare il bilancio consolidato del Comune e contestualmente all’incredibile bando con il quale, dietro un compenso di 700mila euro, si cerca un advisor che sistemi i conti di Stt (ma non era tutto in ordine secondo il Sindaco?), viene da chiedersi: da dove avrà dedotto Pizzarotti, con questo grado di certezza, che nel 2014 saremo liberi dal debito? Mistero.
Purtroppo mi viene in mente solo un giudizio che riassuma il senso di quanto sta avvenendo in questi giorni: questa è cattiva gestione della cosa pubblica.
Roberto Ghiretti
Parma Unita