Gli arbitri e la sudditanza psicologica

SMA MODENA

26/09/2011

Controcampo in controtendenza. Ebbene sì, la nota trasmissione in onda la domenica sera su Mediaset ha dedicato l’apertura di ieri al tema della sudditanza psicologica nella classe arbitrale analizzando quanto successo nell’anticipo tra Cesena e Milan e nel posticipo tra Parma-Roma.
Per commentare il secondo caso e’ stato chiamato ad intervenire il presidente crociato Tommaso Ghirardi: “Sono emozionato che una trasmissione cosi importante a livello nazionale come Controcampo abbia aperto con le immagini di Parma e Cesena e con queste osservazioni, che ritengo corrette. Noi non dobbiamo avere alibi, dobbiamo lottare per salvarci in un campionato molto equilibrato. Ma il problema della sudditanza esiste anche perché se un arbitro fischia contro una grande parte un immenso processo mediatico mentre se fischia contro una piccola il giorno dopo praticamente nessuno ne parlerà”.
“Ringrazio per l’attenzione che dedicate al Parma – ha proseguito Ghirardi – . Mi chiedete se contro la Roma siamo stati danneggiati dall’arbitraggio? E’ un dato di fatto. Nel primo tempo Kjaer, già ammonito ha commesso un secondo fallo da cartellino giallo che gli avrebbe valso l’espulsione. Anche Luis Enrique, si e’ accorto che il giocatore e’ stato graziato tanto che lo ha sostituito e lo ha ammesso. E’ giusto che grandi organi di informazione come il vostro mettano in evidenza queste cose, anche a favore delle piccole. Noi siamo tornati a casa demoralizzati, questi episodi penalizzano tantissimo. Eravamo sullo 0-0 contro una grande, rimanere uno in più sarebbe stato un vantaggio non da poco. Alla fine la Roma ha portato a casa tre punti, noi nulla. Il fatto che una trasmissione cominci a trattare con una certa rilevanza anche i casi come il nostro o come quello del Cesena e’ davvero molto importante e può aiutare ad alleggerire il problema della sudditanza psicologica”. (si ringrazia fcparma.com per la collaborazione)