I parchi dell’Emilia Romagna nella top ten dei più richiesti

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I due parchi nazionali dell’Emilia Romagna; Foreste Casentinesi e Appennino Tosco-Emiliano sono nella top ten dei parchi italiani più richiesti ai tour operator da turisti italiani e stranieri. È quanto emerso ad Expo, in Piazzetta Emilia Romagna, in un incontro di Coldiretti regionale per presentare “Verdeccelenza” club di eccellenza di agriturismi dell’Emilia Romagna costituito da Terranostra, associazione agrituristica di Coldiretti.

Sulla base dei dati del rapporto Ecotur (Osservatorio Permanente sul Turismo Natura) 2015 – comunica Coldiretti Emilia Romagna – il parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna si colloca al settimo posto delle preferenze dei turisti italiani, con il 6 per cento delle richieste ai tour operator, preceduto da colossi come il Parco Nazionale d’Abruzzo, il Gran Paradiso, le Dolomiti Bellunesi, oltre a Cinque Terra, Stelvio e Circeo.

Il parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano è al quinto posto tra le preferenze dei turisti stranieri, con l’8,6 per cento delle richieste, preceduto da Dolomiti Bellunesi, Cinque Terre, Stelvio e Arcipelago Toscano. Secondo il rapporto Ecotur – ricorda Coldiretti Emilia Romagna – i parchi e le aree protette si confermano il segmento più rappresentativo del turismo natura che nel 2014 ha fatto registrare 102 milioni i presenze per un fatturato di 11,9 miliardi di euro.

In una regione come l’Emilia Romagna, a poca distanza dai capoluoghi, gli amanti di questo tipo di vacanze – sottolinea Coldiretti – in Emilia Romagna possono contare sull’offerta di 2 parchi nazionali, 14 parchi regionali, 35 tra oasi e riserve naturali e 16 aree protette. Mentre l’abbinamento delle vacanze nel verde con l’enogastronomia nella nostra regione può contare su undici strade dei vini e dei sapori, 41 prodotti a denominazione di origine e 378 specialità tradizionali iscritte all’albo regionale dei prodotti tipici”.

E’ proprio per rispondere alla crescente domanda di un turismo sostenibile e responsabile in rapporto con la natura e collegato a bellezze paesaggistiche, artistiche e culturali, che la sezione emiliano romagnola di Terranostra, associazione agrituristica di Coldiretti, ha costituito il club di eccellenza “Verdeccellenza”, un consorzio di agriturismi – è stato spiegato alla presentazione ad Expo in Piazzetta Emilia Romagna – che si è dotato di un disciplinare orientato a fornire un servizio di qualità che prevede di ridurre al minimo l’impatto ambientale e valorizzare la cultura, le tradizioni e le bellezze naturali del territorio, per rispondere alla crescente domanda di turismo ecosostenibile.

Le aziende di “VerdEccellenza”, spiega il presidente di Terranostra regionale e di Verdeccellenza, Carlo Pontini, “sono impegnate a fare la raccolta differenziata dei rifiuti, utilizzare tecnologie di riduzione dei consumi idrici e di risparmio energetico, sostenere e realizzare interventi di tutela del territorio e dell’ambiente (ripristino di sentieri, manutenzione del paesaggio), adottare tecniche di produzione ecosostenibile (produzioni biologiche e lotta integrata), promuovere una alimentazione più sana con prodotti locali a km zero e l’utilizzo di mezzi di trasporto collettivi o a impatto zero”.

Una filosofia – commenta Coldiretti regionale – in linea con la domanda dei turisti che amano il contatto con la natura che – secondo una indagine della fondazione Univerde – per l’alloggio in un parco preferiscono l’agriturismo (52%) seguito da bad & breakfast (29%) e poi alberghi e dimore storiche (24% a pari merito). In Emilia Romagna – secondo un rilevamento di Coldiretti regionale – gli agriturismi rispondo a questa esigenza anche perché il 61,2 per cento delle strutture sono all’interno o nelle vicinanze di parchi e riserve naturali, il 18,3 nei pressi di città d’arte; il 48,2 sono vicino a rocche e castelli di cui l’Emilia Romagna è ricca.

Gli agriturismi – continua Coldiretti – sono molto gettonati anche per la loro versatilità e multifunzionalità: in molti casi si sono attrezzati con l’offerta di alloggio e di pasti completi, ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione di spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica.

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