I finiani di Parma si presentano

SMA MODENA
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19/06/2010

Oggi è stato presentato il circolo “Città di Parma” di Generazione Italia, tenuto a battesimo dal coordinatore Regionale On. Enzo Raisi.
La presentazione è stata moderata dalla nota giornalista televisiva Francesca Devincenzi, che ha aderito al circolo e accettato l’incarico di responsabile della comunicazione.
Nel suo intervento introduttivo, Francesca Devincenzi ha chiarito il ruolo di Generazione Italia, un aggregatore intergenerazionale e aperto, finalizzato al superamento dell’odierna fase politica e alla formazione di una nuova classe dirigente per Parma e l’Italia del futuro.
L’intervento introduttivo dell’On. Raisi è entrato nel merito della situazione politica italiana, spiegando le ragioni del gruppo dei parlamentari, vicini al Presidente Gianfranco Fini, rivendicando alla componente finiana il merito di aver indotto ad una maggiore prudenza su argomenti importanti per la democrazia come il decreto “blocca – intercettazioni”. L’onorevole Raisi ha presentato i diversi movimenti dell’eterogenea a plurale galassia che fa riferimento al Presidente Fini. Ha presentato, in particolare, il contenitore aperto di Generazione Italia, facendo notare che il 50% degli aderenti non sono persone legate al PDL, ma è costituito da persone che avevano rinunciato al voto e addirittura da altre aree politiche. L’On. Raisi ha inoltre segnalato l’attuale debolezza dell’opposizione, affermando che il secondo polo è in realtà una promessa non mantenuta, a causa dei problemi politici e amministrativi che oggi affliggono il PD e che impediscono un compiuto bipolarismo politico.
L’On. Raisi ha ricordato l’indimenticato intervento di Gianfranco Fini all’assemblea costitutiva del PDL, di gran lunga il più applaudito, che sottolineava l’esigenza di creare un soggetto plurale. Ha, inoltre, criticato la degenerazione del PDL in gruppi di potere, spesso privi di idee, rivolti unicamente alla ricerca del potere e ha rivolto un appello al superamento di questa fase politica sollecitandone una nuova basata sul dibattito delle idee. Non ha chiuso al federalismo e ha anche affermato che in merito alle grandi scelte economiche, come la manovra finanziaria in discussione, l’autonomia nazionale è limitata e che le scelte sono in buona parte vincolate dall’appartenenza dell’Italia agli organismi internazionali, come l’Europa e il fondo monetario. .
Al termine dell’intervento di Enzo Raisi, la portavoce del circolo, ringrazia per i messaggi augurali il sindaco di Polesine Andrea Censi e l’assessore Regionale Alfredo Peri, che rispondendo all’invito ha comunicato di avere un impegno precedente.
La presentazione del circolo è continuata con la relazione dell’architetto Flavio Franceschi, il quale, dopo aver ricordato la sua storia politica personale, che lo ha visto militare nel PCI si è soffermato sulla necessità del circolo di impegnarsi nella promozione di un nuovo modello politico e sociale partecipativo e di intendere Generazione Italia, come lo strumento adatto per questo scopo.
L’Ing. Michele Trancossi, ha segnalato che, dopo la speranza nelle riforme liberali promesse da Berlusconi nel 1994, purtroppo miseramente tradita, ha scelto un percorso contrapposto al Berlusconismo. In particolare si è soffermato sull’esigenza di formare classe politica, che non sia solo militante, ma che sia preparata culturalmente e tecnicamente ad affrontare le difficili sfide del cambiamento che ci troviamo necessariamente a dover fronteggiare negli anni a venire.
Il Coordinatore provinciale dei Circoli Generazione Italia, Antonio Rozzi, nominato proprio ieri mattina e cui vanno i complimenti e l’appoggio di tutto il circolo, ha rivolto l’augurio di realizzare un movimento pluralista che ascolti i bisogni delle persone e trasformarli in proposta politica, sconfiggendo in questo modo il pericoloso pericolo dell’antipolitica e delle forze che mirano a disgregare l’unita’ statale.
Hanno quindi preso la parola gli ospiti. Il Dott. Giampaolo Lavagetto (PDL) ha concordato con l’On. Raisi sui problemi della scarsa democrazia interna del PDL e ha dichiarato la sua volontà di dialogo con il circolo nascituro. Marino Giubellini, storico segretario provinciale della Margherita, che ha portato i saluti di Elvio Ubaldi, dopo aver ricordato la sua non adesione al progetto del PD e il fatto di essere stato “dimesso” da assessore per non aver voluto firmare un documento contro Elvio Ubaldi, ha sottolineato l’esigenza di superare il civismo. Il Dott. Paolo Pizzigoni, portando i saluti di Maria Teresa Guarnieri bloccata a Zibello dai problemi legati alla recente alluvione, ha sottolineato un certo interesse con cui il movimento Nuova politica guarda a Generazione Italia e ha sottolineato che il civismo, dai nobili precursori come Ubaldi e Tommasini, è necessariamente un’esperienza transitoria dovuta ad una crisi dello strumento partito. Stefano Zibana di Terre Nostre ha sottolineato l’interesse con cui il suo movimento guarda a Generazione Italia e ha rivolto un accorato appello-invito alla collaborazione su temi concreti e legati alla cultura politica.
In conclusione è stato salutato il presidente del Circolo “Carlo Cattaneo”, Tiziano Castellani, segnalando la volontà del nascente Circolo di cooperare attivamente nell’organizzazione della prossima Scuola di Liberalismo.
Nelle repliche conclusive l’Arc. Franceschi ha sottolineato la necessità di incoraggiare la partecipazione al dibattito politico al fine di sconfiggere l’anti-politica, mentre Michele Trancossi, ha sommariamente presentato l’idea di creare ad un periodico online di carattere locale che dia voce a tutte le idee e a tutte le componenti politiche e sociali della città, soprattutto a coloro che di solito non hanno voce nei media cittadini.
Infine l’On. Raisi ha sottolineato la necessità di favorire la partecipazione politica anche da coloro che oggi hanno rinunciato alla speranza di partecipare alla vita politica, come antidoto all’antipolitica. Infine ha sottolineato ancora una volta la necessità di favorire la formazione di una nuova classe dirigente, enfatizzando quindi l’importanza di produrre cultura politica che costituisce uno straordinario valore aggiunto, anche elettorale.

Il Circolo Generazione Italia
Città di Parma