
01/09/2011
La storia dei gruppi d’acquisto solidali in Italia inizia nel 1994 con la nascita del primo gruppo a Fidenza, quindi a Reggio Emilia e in seguito in diverse altre località.
Nello stesso periodo si diffonde in Italia l’operazione “Bilanci di Giustizia”, lanciata a fine ’93, che chiede alle famiglie di verificare sul bilancio famigliare l’incidenza delle loro modifiche allo stile di vita.
Dove possibile, le famiglie si ritrovano in gruppo nel quale affrontano temi di interesse comune e si organizzano per praticare comportamenti equi nella loro zona. Spesso i gruppi dei Bilanci di Giustizia praticano gli acquisti collettivi tra le loro attività.
Il Gruppo d’Acquisto Solidale (G.A.S.) si costituisce, in genere, per favorire la riflessione sui temi dell’alimentazione con prodotti biologici, l’acquisto dei prodotti stessi a prezzi accessibili e per stabilire patti fiduciari tra consumatori e produttori (soprattutto locali). Si stabilisce un “canale fiduciario” tra produttori e consumatori, alimentato dal comune interesse e definito da parametri condivisi (ad esempio le 3 P di Prodotto, Processo, Progetto). Ne consegue un aumento del livello di soddisfazione per ambedue le parti. La merce termina di essere solo prodotto e diventa anche strumento di relazione tra soggetti che, oltre ai ruoli di produttori e consumatori, mettono in gioco i propri “volti” e le proprie storie! Il GAS è caratterizzato anche con tre aggettivi: piccolo, locale e solidale. Piccolo per permettere un’organizzazione semplice e per favorire la relazione tra i soci, locale perché siamo interessati e responsabili del territorio che abitiamo e solidale tra i soci, con i produttori e con l’ambiente.
Un gruppo d’acquisto diventa solidale nel momento in cui decide di utilizzare il concetto di solidarietà come criterio guida nella scelta dei prodotti. Solidarietà che parte dai membri del gruppo e si estende ai produttori che forniscono i prodotti, al rispetto dell’ambiente, ai popoli del sud del mondo e a coloro che subiscono le conseguenze inique di questo modello di sviluppo.
Se i principi sono gli stessi (vedi il “Documento base” dei GAS), ogni gruppo si organizza in modo autonomo secondo modalità differenti. Se sei interessato ti consigliamo di provare a contattare qualche GAS dalle tue parti per chiedere loro come si sono organizzati.
Il sito retegas ed i GAS non sono un sistema di vendita, sono gruppi di consumatori che si organizzano per acquistare insieme. Ogni gruppo è autonomo nelle sue scelte.
Andrea Marsiletti