Ictus acuto al cervello: Parma fa scuola in Italia con una tecnica messa a punto dalla Neurochirurgia dell’Ospedale Maggiore

Una possibilità di cura in più per i pazienti colpiti da un ictus acuto celebrale: questo è il bypass extra-intracranico, una tecnica in cui la struttura di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma diretta da Ermanno Giombelli fa scuola in Italia. Viene applicata quando le consuete tecniche non sono praticabili e consiste nel collegare un ramo della carotide esterna con uno della carotide interna, per ripristinare la circolazione celebrale nella zona in grave sofferenza.

La pratica fu introdotta al Maggiore dal neurochirurgo Enrico Benericetti e proseguita dall’attuale direttore della Neurochirurgia. Negli ultimi anni ricerche internazionali hanno rivalutato questa tecnica e la dottoressa Alessia Fratianni, con la collaborazione dello specializzando Giacomo Bertolini, ha approfondito questo trattamento nei pazienti affetti da stroke acuto fino ad arrivare a definire un protocollo (EIRASP Extracranial-Intracranial Revascularization for Acute Stroke Parma), che ha avuto il plauso della Società di Scienze Neurologiche Ospedaliere SNO oltre ad essere stato pubblicato nella letteratura  medico-scientifica internazionale.

Un intervento che richiede la stretta collaborazione dei neurochirurghi, dei professionisti dello Stroke Care di cui è responsabile Umberto Scoditti e della Neuroradiologia diretta da Roberto Menozzi oltre che degli anestesisti.

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma è stata la prima in Italia a praticare questa tecnica utilizzando il protocollo Eirasp ed è gia stato effettuato follow up su  dieci interventi negli ultimi due anni. Pochissimi i centri specializzati in Italia e la struttura di Neurochirurgia, in collaborazione con la Società di Scienze Neurologiche Ospedaliere, e con l’Istituto Besta di Milano ha recentemente promosso un corso teorico-pratico che ha visto la partecipazione di professionisti italiani e stranieri.

“E’ un trattamento d’eccellenza che può offrire la Neurochirurgia dell’Ospedale di Parma – ha dichiarato Ermanno Giombelli -, da sempre impegnata in attività e ricerca sulle patologie neuro-vascolari, in particolare celebrali, ora spinte in avanti da un’équipe di giovani professionisti che stanno sviluppando tecniche all’avanguardia con passione e impegno”.

“Stiamo facendo investimenti sulle risorse umane che stanno mantenendo alto un’eccellenza del nostro ospedale – ha aggiunto Giombelli -, ma studi e ricerche necessitano di adeguati investimenti tecnologici che stiamo cercando di implementare”.

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