Il gruppo consiliare del PD prenda posizione su proposta di legge su fine vita (di MarcoMaria Freddi)

SMA MODENA

Caro Sandro, caro compagno,

ti scrivo in qualità di capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio Comunale di Parma, con stima e spirito costruttivo, per chiedere al gruppo consiliare che rappresenti una presa di posizione chiara e coraggiosa sul tema del fine vita, oggi rilanciato dall’Associazione Luca Coscioni attraverso la nuova raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare.

Si tratta di una battaglia che tocca il cuore della libertà individuale e della dignità della persona, e che chiama in causa direttamente i valori fondanti del nostro partito, che si definisce progressista, riformista e laico.

Ti chiedo che il gruppo consiliare del Partito Democratico a Parma presenti e voti un ordine del giorno a sostegno della proposta dell’Associazione Luca Coscioni, impegnando il Consiglio Comunale a esprimersi pubblicamente a favore di una legge nazionale che regolamenti, in modo giusto, umano e garantito, l’eutanasia e il suicidio medicalmente assistito.

Nessuno nega – pur riconoscendo che la normativa sulle cure palliative è ampiamente disattesa in gran parte del Paese dalla sua entrata in vigore – l’importanza e il valore delle cure palliative. Ma non possiamo più rifugiarci in questa risposta parziale. Esiste una domanda di libertà e autodeterminazione che viene da una larga parte della società italiana, che attende da oltre otto anni una legge chiara, rispettosa e dignitosa.

In un Paese dove, secondo tutti i sondaggi, oltre il 70% delle cittadine e dei cittadini si dichiara favorevole alla legalizzazione dell’eutanasia e del suicidio assistito.

E’ fondamentale, per la nostra credibilità e riconoscimento, che il Partito Democratico interpreti e dia voce a questa volontà, esercitando fino in fondo il proprio ruolo di forza democratica, attenta ai diritti civili e alle libertà individuali.

La Corte Costituzionale ha già tracciato un percorso di legalità e buon senso. Ora serve la politica. E se il Parlamento nazionale continua a rinviare, le istituzioni locali possono e devono fare la loro parte, prendendo posizione e creando le condizioni per un dibattito pubblico onesto, laico, maturo.

Il Partito Democratico non può più limitarsi a dichiarare i propri principi: deve assumerli come impegno concreto, dando una risposta politica e legislativa a una domanda che coinvolge la dignità e la vita di tante persone.

Resto a disposizione per approfondire questo tema, anche in un confronto pubblico se lo riterrai utile.

Confido nella tua sensibilità e nella tua guida.

Con stima e amicizia,
Marco Maria Freddi