A Parma la sicurezza migliora, ma il Partito Democratico lancia l’allarme, attraverso il segretario provinciale Nicola Bernardi: “Senza risorse, non si può continuare a garantire questi risultati”.
Gli ultimi dati del Ministero dell’Interno mostrano un quadro incoraggiante: mentre a livello nazionale i reati registrano un aumento dell’1,7%, nella provincia di Parma si registra un calo del 5,35%. Un risultato che, secondo il Pd, “testimonia il grande lavoro preventivo e di contrasto al crimine svolto dalle forze dell’ordine su tutto il territorio”.
Ma dietro i numeri si nasconde una preoccupazione più ampia. “Nel documento di bilancio che il Governo approverà entro fine anno – spiegano i dem – non è previsto un solo euro aggiuntivo per la sicurezza: nessun investimento per incrementare gli organici delle forze di polizia di Stato, né per le polizie locali”.
Il rischio, secondo il PD, è che i Comuni si trovino senza strumenti per agire. “Se il Governo continua a tagliare fondi agli enti locali – sottolineano – si impedisce di realizzare vere politiche di comunità, di rigenerare spazi abbandonati o degradati e di restituirli alla vita sociale ed economica”.
Nel mirino anche il taglio delle risorse destinate ai Comuni per l’emergenza dei minori non accompagnati: “Senza programmi di integrazione adeguati – si legge nella nota – aumenta l’insicurezza, perché molti ragazzi finiscono nella rete della criminalità organizzata”.
Il Partito Democratico rivendica un approccio “serio e concreto” al tema della sicurezza: “Non basta un dress code mimetico per propaganda elettorale – attaccano – serve un impegno politico vero. Chi oggi governa chiedeva dimissioni alla ministra Lamorgese, ma sta agendo nello stesso modo”.
Da qui l’appello: “Chiediamo alle forze di centrodestra locali di sollecitare i propri rappresentanti al Governo, perché garantiscano risorse e strumenti a chi ogni giorno tutela i cittadini. La sicurezza non si fa con gli slogan, ma con investimenti e responsabilità condivisa”.


