Il Comune investirà 2,68 milioni di euro per la famiglia

SMA MODENA
lodi1

04/12/2009
16.20

Per la voce “Famiglia” nel 2010 l’investimento programmato dall’ Amministrazione comunale di Parma è pari a 2,68 milioni di euro, con un incremento del 60,97% rispetto a quanto previsto dal bilancio 2009, che ha stanziato per la stessa voce 1,67 milioni. L’Amministrazione di Parma spende circa 380 euro pro capite per il sociale, contro 180 euro di Reggio, e una media italiana di 228 euro.
I dati sono stati presentati durante la prima giornata di lavori del Meeting “Per un welfare sussidiario a misura di famiglia: dal libro Verde al libro Bianco” presso il Ridotto del Teatro Regio, che si chiuderà domani con una giornata che vedrà anche l’intervento del Sindaco Pietro Vignali.
Nel 2009, è stato detto nell’ambito del Convegno, le risorse relative alla voce “qualità della vita” del bilancio del Comune di Parma sono state pari a 118,99 milioni di euro, mentre nel 2010 saranno stanziati per il settore 120,99 milioni, con un incremento anno su anno dell’1,68%. L’incidenza della voce “qualità della vita” sulla spesa corrente complessiva di bilancio nel 2009 è stata del 60,1%, nel 2010 sarà del 61,9%.
I lavori del Meeting sono stati aperti dall’Assessore al Welfare e all’Inclusione sociale Lorenzo Lasagna, che ha dichiarato: “il progetto di welfare che l’ Amministrazione di Parma sta implementando si basa su cinque pilastri: sussidiarietà, passaggio da un sistema di garanzie a quello delle opportunità per la comunità, il pluralismo e la personalizzazione dell’offerta, il welfare mix pubblico/privato, la famiglia intesa come risorsa anziché destinatario passivo del pubblico intervento”.
Cecilia Maria Greci, Agente per la Famiglia del Comune di Parma, da parte sua ha sottolineato che “ il lavoro che dell’Agenzia a fianco dell’Assessorato al Welfare e all’Inclusione sociale punta a rendere la famiglia il luogo peculiare per ogni soggetto all’interno della società, sia esso disabile, immigrato, anziano o giovane. Per questo motivo – ha concluso la Greci – ci stiamo impegnando perché il parametro principale di valutazione dei servizi erogati sia il livello di responsabilizzazione della famiglia intesa come risorsa”.
Nel corso del Meeting sono emerse anche le linee strategiche della politica di bilancio relative al welfare seguite dall’Amministrazione comunale. “E’ stato adottato – ha sottolineato Dario Parravicini, Direttore Centrale Servizi alla Persona e alla Famiglia del Comune di Parma- il cosiddetto approccio “base zero”, in funzione del quale le risorse necessarie vengono programmate senza un condizionamento derivante dalle scelte consolidate nei precedenti bilanci e dalle spese sostenute in precedenza, per favorire la responsabilizzazione di ciascun centro di costo e la valutazione, anno per anno, degli interventi da realizzare, della necessità e convenienza e, per quanto possibile, della ricaduta di ogni investimento”.
L’annuale “spending review” o revisione di spesa messa in atto dal Comune è concentrata sull’analisi delle attività, da misurare e valutare con strumenti e metodi idonei a mettere a confronto risorse, risultati attesi e risultati conseguiti. L’obiettivo è riclassificare e rivedere la spesa al fine di spendere meglio rispetto ai risultati attesi.
La nuova modalità di predisposizione del budget secondo le logiche di programmazione della spesa per progettualità “a base zero “ha permesso di conseguire i seguenti risultati:
* Allocare la capacità di spesa su Servizi, Progetti e Attività e non per incremento di spesa storica
* Organizzare gli interventi progettuali per livelli di priorità eliminando spese ridondanti sostenute da differenti settori in relazione al medesimo obiettivo (es. gestione eventi e manifestazioni culturali)
* Differenziare gli interventi progettuali di sviluppo dei servizi rispetto a spese ordinarie consolidate
* Misurare gli interventi progettuali non solo dal punto di vista finanziario ma anche dei risultati attesi
* Razionalizzare la spesa rispetto al livello di servizi erogati (spending review)
“Vivere da famiglie in una comunità locale – ha sottolineato nel suo intervento al Meeting il Presidente del Forum delle Associazioni Familiari Francesco Belletti – diventa più facile quando questa comunità si struttura non solo su trasporti, servizi alle imprese, spazi verdi, ma anche a favore dei bisogni socio-relazionali delle persone e delle famiglie”.
Alle parole di Belletti hanno fatto eco quelle di Luca Pesenti, responsabile di progetto per la Fondazione per la Sussidiarietà: “La sussidiarietà – ha detto Pesenti – richiede che i soggetti pubblici e quelli privati costruiscano insieme la rete dei servizi. Tale costruzione richiede soprattutto uno sforzo di co-progettazione”.
La giornata si è conclusa con il dibattito “Nuovo welfare, la parola al territorio”, condotto da Giuseppe Frangi, direttore del magazine Vita, cui hanno partecipato Organizzazioni, Enti e Associazioni del Territorio.
Domani, oltre all’intervento del sindaco, sono previsti gli interventi dell’Assessore al Welfare e Inclusione Sociale Lorenzo Lasagna e di Cecilia Maria Greci, Agente per la Famiglia sul tema “Linee di sviluppo del nuovo Welfare a misura di famiglia” (h 10.30).