Il Rettore de L’Aquila all’Università di Parma

Rubrica: University
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30/05/2009

Mercoledì 27 maggio, presso il Rettorato dell’Ateneo di Parma, si è tenuto un incontro tra il Rettore dell’Università de L’Aquila, Ferdinando Di Orio, e il Rettore dell’Ateneo parmigiano Gino Ferretti, il Preside della Facoltà di Ingegneria Antonio Montepara, l’Assessore Provinciale alla Protezione Civile Gabriele Ferrari, il Direttore dell’Unione Parmense degli Industriali Cesare Azzali e gli imprenditori Paolo Pizzarotti e Paolo Bergamaschi.
L’obiettivo di questo appuntamento era da un lato quello di conoscere più da vicino l’entità dei danni che hanno colpito L’Aquila e in particolare la sua Università (che conta 27.500 studenti e circa 1.200 dipendenti tra docenti e personale tecnico-amministrativo), e dall’altro quello di capire come predisporre aiuti e interventi, in special modo attraverso la Facoltà di Ingegneria di Parma, che ha già avviato dei contatti in tal senso soprattutto grazie al tramite del Preside Prof. Antonio Montepara.
Nello specifico, il Rettore Di Orio ha tracciato una dettagliata panoramica della situazione di completa inagibilità delle strutture universitarie de L’Aquila, sia il 40% che si trova nel centro storico (tra cui l’antico palazzo del Rettorato), sia il rimanente 60%, che corrisponde ai due poli universitari di Roio e Coppito.
Il terremoto del 6 aprile ha messo in ginocchio sia le strutture amministrative, che le aule, che soprattutto i laboratori e i Centri di ricerca, e serviranno anni di lavoro e diversi milioni di euro prima che l’Ateneo abruzzese riesca a riprendere in pieno la sua operatività.
Di fronte a questa difficilissima situazione, l’Università di Parma ha iniziato a rispondere in modo molto concreto. Per prima cosa è stato presentato al Rettore Di Orio il progetto del cosiddetto “cubotto”, un edificio di nuova generazione progettato e realizzato a Parma dal Consorzio ESI, ad alto risparmio energetico, costruito con materiale innovativi, con una superficie utile di circa 160 mq, che nel giro di due mesi potrebbe essere già pienamente operativo per ospitare, per esempio, uffici amministrativi o quello che si ritiene possa essere più utile per far ripartire l’attività dell’Ateneo.
Il “cubotto” infatti si presterebbe efficacemente anche per ospitare studenti universitari (i cui problemi di alloggio sono una delle principali preoccupazioni espresse dal Rettore aquilano), ma per questo sono in corso contatti con la Regione Abruzzo, a cui fa capo l’Azienda del Diritto allo Studio, responsabile degli alloggi studenteschi.
Per concretizzare questa proposta, l’Università allargherà anche all’Ateneo de L’Aquila la convenzione tuttora esistente con il Consorzio ESI.
Inoltre, grazie al tramite dell’Ateneo cittadino, i rappresentanti dell’Unione Parmense Industriali che erano presenti all’incontro si sono detti disponibili a verificare al proprio interno in che modo poter collaborare alla ricostruzione dell’Università de L’Aquila, e in particolar modo della Facoltà di Ingegneria, che con i suoi 9000 studenti è il fiore all’occhiello dell’Ateneo abruzzese.
Infine, il Rettore Ferretti ha ribadito che gli studenti residenti nei Comuni colpiti dal sisma (elencati nel “Decreto Bertolaso”) saranno esonerati dal pagamento della II rata delle tasse universitarie per l’a.a. 2008-09 e dal versamento della I rata per l’a.a. 2009-10.


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