Il Tea Party Parma si presenta

SMA MODENA
lombatti_mar24

28/02/2012
h.11.20

Si comunica che lunedì 27 febbraio alle ore 10 presso il Caffè Garibaldi si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’evento Tea Party Parma. Erano presenti Cinzia Camorali ed altri componenti del gruppo parmigiano del Movimento.
“Mercoledì 29 febbraio 2012 alle ore 18 presso il Caffè Garibaldi in Piazza Garibaldi 19/g si terrà Tea Party Parma”. Ha annunciato Cinzia Camorali, medico specialista in odontoiatria, Coordinatore Regionale per Emilia Romagna del movimento Tea Party Italia e organizzatrice dell’evento “Tea Party Parma”.
“Si tratta della seconda tappa nella nostra città del movimento; ci siamo già incontrati il 13 dicembre 2010 sempre qui in Piazza Garibaldi.
Nel 1773 i coloni americani rovesciarono nel porto di Boston le casse di Tè provenienti dall’Inghilterra per protestare contro le troppe tasse.
Con lo stesso spirito di allora noi combattiamo oggi l’eccessiva tassazione e l’invasione dello Stato nelle nostre vite.
Dall’esperienza degli Stati Uniti nasce anche in Italia dalla gente e tra la gente il movimento Tea Partyimento Tea Party, finalizzato a porre l’attenzione su questioni fondamentali nella vita dei cittadini e soprattutto a proporre azioni concrete. finalizzato a porre l’attenzione generale su questioni fondamentali nella vita dei cittadini e, soprattutto, a proporre azioni concrete.
Quello che fa di Tea Party Italia una realtà unica è l’essere un movimento assolutamente trasversale.
Movimento trasversale perché non siamo un partito e non ci allineiamo con nessuno di quelli esistenti ma vogliamo esercitare una pressione sulla politica per realizzare i nostri obiettivi.
Ritengo che la trasversalità sia il nostro punto di forza che ci permetterà di ottenere ottimi risultati nel raggiungimento dei nostri ideali liberali.
Perché è necessario intervenire per ridurre la pressione fiscale nel Paese? Le tasse sono un patto tra lo Stato e i cittadini: questo patto va in crisi quando non c’è più proporzione tra la tassa che lo Stato esige e il servizio che eroga. Questo è quanto accade ora in Italia.
Il primo passo per ridurre la pressione fiscale eccessiva naturalmente è il ridimensionamento della spesa pubblica. Senza parlare di riforma delle pensioni o licenziamenti facili penserei agli sprechi: abbattimento dei costi della politica innanzitutto. Solo per fare qualche esempio: riduzione del numero dei Parlamentari, dei loro stipendi e dei loro privilegi ; abolizione delle Province; riduzione del numero di Assessori nei Comuni e dei loro compensi.
Su quali tasse intervenire prima? Come ho già detto la caratteristica di Tea Party Italia è quella di proporre azioni concrete. Nel 2011, in coincidenza con le elezioni amministrative abbiamo proposto l’iniziativa una firma contro le tasse.
Quest’anno stiamo portando avanti in tutta Italia la mozione anti IMU.
Tea Party Parma sarà un dibattito aperto a tutta la cittadinanza sul tema dell’attuale complessa situazione economica italiana. I relatori sono di altissimo livello.
Alberto Mingardi, è il Direttore del prestigioso Istituto Bruno Leoni, il più importante centro di ricerca sulla cultura liberale in Italia.
Giancarlo Pagliarini: è stato Ministro del Bilancio e della Programmazione Economica ed è l’autore del famoso “Decalogo di Piazza Massari”, che al primo punto sottolinea la necessità di identificare nella Costituzione un tetto massimo alla pressione fiscale dello Stato e degli Enti Locali
Seguiranno, mi auguro, interventi dal pubblico: ritengo fondamentale il contributo delle persone che vivono nel nostro territorio: voglio ascoltare le loro esigenze e studiare quanto, nel limite delle mie possibilità, si può fare per risolvere i loro problemi”

Ufficio Stampa Tea Party Parma

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28/02/2012
h.11.30

Sappiamo che il governo Monti è assai impegnato nel reperire nuove risorse finanziarie per sfamare lo Stato famelico e per fronteggiare la voragine del debito pubblico. In questa ottica sta pensando di applicare l’ICI – IMU anche alle scuole cattoliche paritarie.
A tal proposito vorrei denunciare come tale provvedimento sarebbe ingiusto e iniquo, prima ancora che contrastante le norme costituzionali. Le scuole paritarie cattoliche svolgono una funzione sicuramente non commerciale o di lucro, ma educativa, di interesse pubblico e di utilità sociale, al pari di quelle statali.
Per questo dovrebbero avere lo stesso trattamento fiscale. Oltretutto, fanno risparmiare allo Stato miliardi di euro assolvendo al compito di istruire e formare migliaia di giovani. Ricordo che a Parma, l’Istituto salesiano, comprende oltre alle scuole primaria, secondaria e al liceo scientifico, un prezioso ed apprezzato asilo d’infanzia che accoglie più di 60 bambini.

Priamo Bocchi
Candidato sindaco La Destra

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