
17/03/2010
h.12.10
Gabriele Ferrari esprime tutto il suo sconcerto per il mancato arrivo, dopo oltre un anno, dei 15 milioni di euro stanziati e garantiti dal Governo subito dopo il sisma del dicembre 2008 che ha colpito l’Appennino parmense. “Ad oggi il ministero dell’economia non ha ancora reso disponibili le risorse previste nell’ordinanza del Presidente del Consiglio del febbraio 2009, e ciò è grave e inaccettabile”
Il 23 dicembre 2008 un forte sisma si è abbattuto sull’area appenninica fra le province di Parma e Reggio Emilia con epicentro fra i comuni di Neviano Arduini, Vetto d’enza e Canossa. Sono stati stimati circa 100 milioni di euro di danni per la sola provincia di Parma.
Ben 146 persone sono state sfollate dalle proprie abitazioni, 110 edifici religiosi sono stati danneggiati, 30 dei quali in modo grave e quindi dichiarati inagibili, la scuola elementare di Langhirano e la scuola materna di Torrechiara sono state dichiarate totalmente inagibili oltre ad essere danneggiati alcuni edifici storici tra cui, in modo grave, il castello di Torrechiara.
“Questa vicenda deve trovare al più presto una risoluzione e il Governo deve mantenere gli impegni presi, non tanto con le istituzioni ma con la gente del luogo. Le risorse sono assolutamente necessarie per garantire agli enti locali la partenza delle opere di ricostruzione.
La Regione, la Provincia diParma e i Comuni interessati dal sisma hanno predisposto in tempi rapidi gli atti per provvedere alla liquidazione dei danni. All’appello quindi manca il solo Governo che deve rispettare gli impegni assunti con atti ufficiali e informalmente più volte assicurati“.