
Il 4 maggio apre a Parma, in via XXIV Maggio, la Casa della Comunità Lubiana – San Lazzaro. Oggi, l’inaugurazione della struttura che ospita servizi di Azienda Usl e Comune di Parma, con il compito di rispondere alle esigenze di una ampia zona della città, prevalentemente situata nell’area sud-est, con una popolazione di circa 37.000 cittadini.
Naturale evoluzione della Casa della Salute, la Casa della Comunità è la nuova espressione della sanità territoriale, dove trovare una risposta ai bisogni di salute a trecentosessanta gradi, perché sono i professionisti ad interagire tra loro, per offrire la migliore assistenza. E’ il luogo della presa in carico delle cronicità, ma anche della medicina di iniziativa, della prevenzione e non solo. La Casa della Comunità infatti realizza una forte integrazione con il territorio: per questo, un’intera ala della struttura è dedicata al Polo Sociale Territoriale del Comune di Parma e vede la presenza dei volontari del Punto di Comunità del quartiere. Azienda Usl, Comune, Associazioni del Volontariato locale e singoli cittadini, con un intenso lavoro di reciproca conoscenza e confronto hanno già definito diverse collaborazioni che trovano concreta realizzazione, ad esempio con il servizio di accoglienza, già dall’apertura della Casa della Comunità.
LA STRUTTURA
La Casa della Comunità trova sistemazione nell’edificio di nuova costruzione di circa 2.170 metri quadrati composto da due ali, una per i servizi di Azienda Usl, l’altra per i servizi del Comune di Parma e da un edificio collegato, destinato al Centro dialisi. Il complesso edilizio è caratterizzato dall’utilizzo di materiali ecologici, mirati ad ottenere benefici in termini di qualità e di risparmio energetico, nonché al corretto inserimento nell’ambiente e nel contesto in cui si colloca. Gli edifici sono realizzati con pareti portanti in legno, così come il tetto ventilato a sezione curva è anch’esso realizzato in legno lamellare. Il complesso è accessibile da via XXIV Maggio sia tramite un ingresso pedonale, sia da uno carrabile per il raggiungimento di un parcheggio interno a servizio di utenti e dipendenti. Il Centro dialisi ha un accesso carrabile indipendente, è dotato di parcheggio dedicato e di una viabilità esterna per il trasporto dei pazienti sia da parte delle ambulanze, sia dei mezzi privati, verso la pensilina a copertura dell’ingresso. L’intero complesso è caratterizzato da ampie aree verdi in tutte le zone circostanti gli edifici. Il costo sostenuto per la realizzazione della Casa della Comunità è di 4.228.100 euro, di cui 2.606.700 finanziati dalla Regione Emilia-Romagna, 127.400 a carico dell’Azienda USL e 1.494.000 a carico del Comune di Parma.
I SERVIZI DELLA CASA DELLA COMUNITA’
I servizi dell’Azienda Usl sono: lo sportello unico-CUP, il servizio infermieristico domiciliare, l’ambulatorio infermieristico per la gestione della cronicità, il punto prelievi e distribuzione nutrienti (per persone con problemi di deglutizione) tutti trasferiti dal polo di via Leonardo da Vinci. A questi si aggiungono nuovi servizi: il consultorio familiare e gli ambulatori specialistici oltre al punto USCA (Unità Speciale di Continuità Assistenziale).
Perno centrale dell’offerta sanitaria della Casa della Comunità è la medicina di gruppo ovvero la più completa forma associativa tra medici di medicina generale che assicura continuità di presenza diurna nella Casa della Comunità, con ambulatorio infermieristico e segreteria dedicati. Nei prossimi giorni iniziano la propria attività nella nuova sede 4 medici (a regime saranno 6), gli assistiti saranno avvisati dal proprio medico del cambio di sede. I trasferimenti dei servizi da via da Vinci sono organizzati per dare continuità all’attività assistenziale ed essere operativi nella nuova sede dal 4 maggio.
In un edificio collegato alla costruzione principale troverà sistemazione il Centro dialisi costituito da 3 sale con 6 posti letto ciascuna, più una sala astanteria e un’ulteriore sala da 2 posti ciascuna, oltre all’ambulatorio medico, l’ambulatorio medicazioni, l’accettazione con ufficio amministrativo, il locale della guardiola, gli spogliatoi, la sala d’attesa e i locali accessori e di servizio. Il servizio dialisi, oggi attivo alla Casa della Salute Pintor-Molinetto, sarà operativo nei nuovi locali entro la fine dell’estate.
I servizi del Comune, che completeranno il trasferimento dall’attuale sede di Piazzale della Pace, sono rappresentati dal Polo Sociale Territoriale Cittadella Lubiana San Lazzaro. Il Polo Sociale Territoriale è organizzato su diverse Aree di intervento che si differenziano in base ai bisogni espressi dai cittadini.
L’Area dell’Accoglienza prevede uno sportello sociale di primo livello con operatori competenti sull’informazione dei servizi presenti sul territorio, in grado di indirizzare e accompagnare il cittadino nei percorsi dei servizi, sia istituzionali, che di quelli del terzo settore e del volontariato, offrendo in tale modo un primo intervento di segretariato sociale e la presenza di tre Assistenti sociali disponibili per una presa in carico immediata. Oltre all’Area dell’Accoglienza sono previste tre Aree di intervento specialistiche, connesse tra loro, che si dividono in Area della Fragilità Genitoriale e Tutela Minori, Area della Fragilità Adulta ed Area della Non Autosufficienza-Disabilità. Ogni Area di intervento prevede un’équipe multi-professionale composta da Assistenti sociali, Educatori e Psicologo (per l’Area della Fragilità Genitoriale e Tutela Minori) che ha il compito di accogliere le persone e le famiglie in difficoltà in un percorso di ascolto, orientamento, sostegno e accompagnamento che si concretizza attraverso l’attivazione di interventi individualizzati.
L’attività svolta dai professionisti che operano all’interno del Polo Sociale ha inoltre l’obiettivo di contribuire a costruire comunità sul territorio, attivando collaborazioni con le diverse realtà del volontariato e risorse territoriali.
IL FUTURO
Alla Casa della Comunità Lubiana – San Lazzaro si affiancherà, su terreno limitrofo di proprietà comunale, un Ospedale di Comunità di nuova realizzazione con 20 posti letto che integrerà i 20 posti letto di cure intermedie già realizzati nel maggio 2021 presso l’ASP Parma. L’intervento rientra tra i progetti ammessi ai finanziamenti del PNRR e sarà ultimato nell’estate del 2026.

CASA DELLA COMUNITÀ LUBIANA SAN LAZZARO. LEGA: “FINALMENTE, MA È STATA UN’ODISSEA BUROCRATICA DOVUTA ALL’INCAPACITÀ DI PIZZAROTTI”
“Finalmente la parte est della città avrà un polo socio-sanitario nuovo e funzionale. Più che di un iter per la realizzazione di un’opera pubblica essenziale ed attesa si è trattato un’odissea burocratica durata 15 anni che potevano perlomeno essere la metà”. Così il Gruppo Lega in Consiglio comunale a Parma ha commentato l’inaugurazione della Casa della comunità Lubiana – San Lazzaro.
“Pizzarotti appena arrivato nel 2012, preso più o meno dalla stessa furia ideologica che gli faceva promettere di non APRIRE il termovalorizzatore, ebbe un ripensamento sull’area già scelta di via XXIV Maggio in cui collocare la struttura, sostenendo che si sarebbe trattato di nuovo consumo di suolo.
Dopo tre anni persi a cercare impossibili soluzioni alternative su immobili già esistenti si tornò quindi alla soluzione di partenza – hanno proseguito i leghisti Emiliano Occhi, Laura Cavandoli e Paolo Azzali –. Quella perdita di tempo comportò anche la necessità di FAR ripartire da capo tutto l’iter burocratico che necessitava di un nuovo accordo con l’AUSL di Parma e la rivisitazione di tutte le fasi progettuali. Nel frattempo, la parte di servizi comunali collocata nella struttura integrata socio-sanitaria di via Da Vinci, ormai fatiscente, fu trasferita in pieno centro storico, negli ex uffici della Provincia in Piazzale della Pace, il luogo più inaccessibile possibile agli utenti provenienti dai quartieri periferici.
Ma anche la previsione di fine lavori NEL 2018 è saltata per altri inghippi. Arriviamo così nel 2022, L’anno delle inaugurazioni, miracolosamente tutte a ridosso del voto amministrativo nel quale i pizzarottiani si mettono in bella mostra nella speranza di spartire qualche comoda poltrona con i loro nuovi alleati del PD. Purtroppo, non c’è nessun miracolo, ma solo tanta incapacità di amministrare sia nei tempi che nei modi”.