Inaugurata la nuova Piazza Berzieri a Salso

SMA MODENA
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13/09/2010
h.13.00

Una splendida giornata di sole ha accompagnato l’inaugurazione ufficiale di Piazza Lorenzo Berzieri, gremita di persone tra l’esposizione di fiammeggianti Ferrari e la discreta, elegante presenza, dei Carabineiri a cavallo, accorse per partecipare ad un evento che, come ha sottolineato il sindaco Massimo Tedeschi “Cambia il cuore della città. Un’opera realizzata in pochissimo tempo, solo nove mesi, ma in grado di restituire a Salsomaggiore l’orgoglio che le consentirà di andare avanti e guardare al futuro”.
Il via al grande giorno è stato dato dal convegno “L’arte pubblica”, al quale hanno partecipato l’architetto Mario Botta, il critico d’arte Philippe Daverio, il sociologo Paolo Crepet. Sul palco assieme a loro anche il sindaco Tedeschi con il vice sindaco con delega ai Lavori Pubblici Massimo Cavalli, l’artista Giorgio Milani, autore della scultura che adorna la fontana, l’arch. Emilio Faroldi cui si deve il ridisegno della piazza.
Stimolati dalle domande della giornalista Mariagrazia Villa, i tre relatori hanno espresso considerazioni sul ruolo della piazza nelle città come luogo storico di aggregazione di memoria e identità sociale.
“Se con questa piazza Salsomaggiore è più bella –ha detto Botta- il segreto è nella continua reinvenzione degli spazi urbani”.
“Andiamo in piazza, ci troviamo in piazza, ti metto in piazza –ha chiosato Daverio sul ruolo e la tradizione della piazza, entrato in crisi quando “invece di scendere in piazza un politico ha detto che scendeva in cam­po. Auguriamoci invece di tornare in piazza, che è un concetto tutto italiano, dove sta ogni bene e ogni male”.
“Di spazio da restituire al tempo – ha parlato Crepet- in piazza ci si può ri­lassare, meditare. Credo che il futuro sia perdere tempo, per tornare a pensare e far na­scere nuove idee”.
Al termine dell’incontro, seguito con attenzione da una piazza già colma di gente, il sindaco Tedeschi ha ringraziato proprio il va­sto pubblico: “dopo le tante critiche al progetto, ­l’affluenza di oggi mostra una generale approvazione”, ringraziando anche Provincia e Regione e tutti coloro che hanno lavorato per realizzare quest’opera: il vicesindaco Massimo Cavalli, gli ingegneri Rossano Varazzani e Ombretta Capellini, l’architetto Emilio Faroldi e il suo studio, le imprese Granelli, Piazza e tutti gli altri, la Soprintendenza, il Liberty Center, la pasticceria Desireè, che ha offerto la torta, i fratelli Lembi che hanno esposto le Ferrari, le forze dell’ordine e i Carabinieri a cavallo, invitando sul palco le numerose autorità provinciali e regionali intervenute all’inaugurazione: il presidente della Provin­cia Vincenzo Bernazzoli, con l’assessore An­drea Fellini e il consigliere Ame­deo Tosi, l’assessore regionale Alfredo Pe­ri, con il consiglie­re Roberto Garbi, il vesco­vo Carlo Mazza, l’onorevole Car­men Motta, il presidente delle Terme Guglielmo Cacchioli, gli assessori Bersellini, Orlandi, Tanzi, Pigazzani e Urbini, il presidente del Consiglio comunale Luciano Passera con i consiglieri Canepari, Mazza, Cesario e Mattei, i sindaci di Ancot presenti a Salsomaggiore per il direttivo dell’associazione.
Come ha sottolineato Bernazzoli “Si tratta d un interven­to ben riuscito, una scelta coraggiosa che ha dato risultati concreti e un segnale forte, facendo capire che bisogna scommettere sul futuro anche in tempi difficili”.
“La Regione -­ha detto – Pe­ri- è vicina ai Comuni che accettano le sfide, così come lo è per il rilancio del termalismo”.
La benedizione del vescova Mazza e il taglio del nastro sulla grande aiuola a mosaicoltura con lo stemma della città, realizzato dai giardinieri comunali, ha inaugurato ufficialmente, tra le note della banda cittadina, una piazza già da settimane vissuta dalla gente che la anima e le rende omaggio.
La festa è proseguita in serata con la piazza illuminata dagli scoppi dei fuochi d’artificio e la notte bianca organizzata dal Liberty Center, con musica e artisti di strada che hanno animato le vie della città, piene di gente, fino a tarda notte.