
23/01/2010
h.10.30
Si è svolto venerdì mattina in Coldiretti Parma l’incontro dei presidenti delle cooperative aderenti a UNCI Coldiretti e il Presidente nazionale Unci-Coldiretti Mauro Tonello.
L’incontro, introdotto dal Direttore di Coldiretti Parma Gian Carlo Ramella, ha sviluppato – comunica Coldiretti – il progetto messo in campo da Coldiretti per attuare, anche attraverso il sistema della cooperazione, “una filiera agricola tutta italiana”.
Il Presidente Tonello, nell’evidenziare le argomentazioni con le quali il settore primari si è riaccreditato nella società, ha messo in luce la necessità di avere una centrale cooperativa che rappresenti gli interessi economici degli imprenditori cooperatori e che dia il giusto potere contrattuale alle imprese agricole nei confronti della Grande Distribuzione. Il produttore cooperatore non solo produce ma commercializza. “Infatti – ha detto Tonello – tra gli scopi di UNCI-Coldiretti c’è quello di promuovere il consolidamento e lo viluppo della cooperazione agricola e della trasformazione agroindustriale in tutte le sue forme. Con la costruzione di una filiera tutta italiana si sarà in grado di tutelare il consumatore, basandosi sulla trasparenza della filiera, sull’indicazione dell’origine in etichetta, sulla diversificazione dei prodotti e sul legame del prodotto con il territorio di riferimento”.
Nel rimarcare il ruolo fondamentale della cooperazione si sono ripercorse tutte le fasi antecedenti alla realizzazione di UNCI Coldiretti, documentando nell’esposizione fatti e circostanze che hanno obbligato Coldiretti a questa scelta.
Tra gli argomenti esaminati nel corso dell’incontro – prosegue Coldiretti – si è affrontato l’argomento dell’applicazione del Decreto Legislativo 194 che prevede a carico degli operatori della filiera agroalimentare il pagamento di tariffe per i controlli eseguiti dal sistema sanitario pubblico .
A fronte dell’azione sindacale che Coldiretti Emilia Romagna da più di un anno ha messo in campo per rivedere l’applicazione del Dlgs 194 e anche a fronte delle posizioni assunte recentemente dalla Regione Piemonte atte a sospendere temporaneamente il pagamento delle tariffe, comportamento analogo assunto anche dalle giunte regionali di Lombardia e Toscana nei mesi scorsi, si è indicato ai presidenti cooperatori di sospendere temporaneamente i pagamenti stessi, in attesa di una risoluzione. La linea di principio che da subito è stata indicata da Coldiretti è quella di una completa esenzione per le imprese agricole e le cooperative agricole, in forza di quanto previsto dalla legge di orientamento che estende l’attività agricola anche per le fasi di lavorazione, trasformazione, confezionamento e vendita dei prodotti.