Influenza stagionale: la campagna di vaccinazioni 2025-26 parte lunedì 13 ottobre

È gratuita per gli over 60, i malati cronici dai 6 mesi ai 59 anni, i bimbi dai 6 mesi ai 6 anni, le donne in gravidanza, gli addetti ai servizi di primario interesse collettivo

di Tatiana Cogo

Inizia lunedì 13 ottobre la campagna di vaccinazione anti influenzale attuata dalle Aziende sanitarie di Parma con la collaborazione dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e delle farmacie che hanno aderito, come ha ricordato Faissal Choroma, direttore dipartimento Cure primarie Azienda Usl, in rappresentanza della direzione delle due Aziende sanitarie di Parma, in mattinata, in apertura di conferenza stampa per presentare la campagna.

Come lo scorso anno, con la vaccinazione antinfluenzale è offerta anche la vaccinazione anti covid. Il Ministero della Salute ha infatti ribadito che non vi sono controindicazioni alla co-somministrazione, che significa due iniezioni – una per ciascun vaccino – in un unico appuntamento, cioè nella stessa seduta vaccinale.

Le due campagne – anti influenzale e anti covid – hanno i medesimi obiettivi: ridurre le forme gravi della malattia, quindi ridurre l’ospedalizzazione e anche la mortalità, in particolare nelle persone anziane e fragili, proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari e coloro che sono addetti ai servizi pubblici di prioritario interesse collettivo.

Continua inoltre l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione antipneumococcica, assicurata dai Medici di famiglia, a favore delle persone di 65 anni, cioè i nati nel 1960 e a coloro che appartengono alle categorie di fragilità aventi diritto alla vaccinazione a prescindere dall’età. Anche questa vaccinazione può essere co-somministrata con l’antinfluenzale e con l’anti covid.

Nella scorsa campagna vaccinale (2024-25) a Parma e provincia, furono vaccinate complessivamente 96.327 persone (nel 2023-2024 furono 88.455). Sempre durante la scorsa campagna gli ultra 65enni vaccinati furono 62.235, pari al 58,1% (56,9% nella precedente stagione). 

“La percentuale dello scorso anno è in linea con la media nazionale e fa di Parma una delle province più virtuose della regione. Ma l’auspicio è quello di aumentare anche quest’anno – spiega Ines Tollemeto dirigente medico servizio Igiene e sanità pubblica Azienda Usl. Il trend è in crescita, ci chiamano, chiedono come fare, insomma c’è interesse rispetto alle vaccinazioni antinfluenzali. Il nostro obiettivo ideale sarebbe raggiungere il 75% di popolazione anziana. Ricordo che è offerta anche la possibilità di vaccinarsi contro il covid e per determinate categorie a rischio anche contro lo pneumococco. Non bisogna mai dimenticare che per contrastare la circolazione del virus influenzale e coronavirus e sue varianti è utile seguire buone pratiche come lavarsi regolarmente le mani e isolarsi volontariamente a casa se si presentano sintomi attribuibili a malattie respiratore e febbrili”.

Sempre parlando di numeri Massimo Corradi, medico competente Aziende sanitarie di Parma, ha ribadito l’importanza della vaccinazione per gli operatori sanitari: “La percentuale di medici vaccinati è ancora troppo bassa, se consideriamo i dipendenti delle due aziende sanitarie siamo attorno al 25%, percentuale che può arrivare al 30 se consideriamo coloro che si vaccinano in altre sedi e non sono tracciati.

Credo sia importante cominciare a parlare di vaccinologia già all’Università e alle scuole di specializzazione per sensibilizzare i futuri medici e infermieri. La vaccinazione per un operatore sanitario ha una duplice valenza, serve a proteggere sé stesso e i propri assistiti. Non solo, un operatore che si vaccina è un operatore che saprà indicare ai propri pazienti di fare altrettanto”. Corradi ha spiegato che

Mario Scali, medico di medicina generale in staff alla direzione sanitaria Ausl e consigliere dell’Ordine dei Medici della provincia di Parma, ha parlato di una scelta di civiltà: “Il vaccino contro l’influenza stagionale è sicuro. Rinunciare alla vaccinazione è un vero peccato: si perde l’occasione per proteggere sè stessi e chi ci circonda. Maggiore è il numero di vaccinati, minore sarà la pressione sui pronto soccorso e ricoveri ospedalieri, a causa del virus che per chi è particolarmente fragile, può richiedere il ricovero”.

Dello stesso avviso Mauro Pinardi, presidente Comitato Consultivo Misto Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma: “Aderire alla campagna vaccinale è un atto di responsabilità e civiltà. Come CCM e associazioni del volontariato ci facciamo promotori di questa opportunità, offerta ai più fragili.”

Anna Lucia Bernardini, pediatra di libera scelta in staff alla direzione sanitaria Ausl, ha sottolineato: “La vaccinazione è offerta gratuitamente anche ai bimbi e ragazzi con malattie croniche e ai bimbi sani dai sei mesi ai sei anni proprio perché la tenera età è considerato un fattore di rischio”.

Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti inoltre Chiara Latini (dirigenti medico servizio Igiene e sanità pubblica Azienda Usl); Giovanna Negri (direttrice servizio Farmaceutica territoriale Azienda Usl) e Nicoletta Piazza (referente Pediatri di libera scelta Azienda Usl).

L’efficacia del vaccino antinfluenzale dipende dalla correlazione tra i ceppi in esso contenuti e quelli circolanti: per questo motivo la composizione varia ogni anno. All’Azienda Usl sono state assegnate 105.680 dosi che potranno essere aumentate con successivi ordini nel corso della campagna vaccinale, in caso di necessità.

Per quanto riguarda il vaccino anti-covid, per la campagna 2025/2026, è adattato alla variante LP.8.1. Per la provincia di Parma ad oggi sono state consegnate 25.920 di vaccino e in caso di fabbisogno maggiore sarà possibile l’approvvigionamento di ulteriori dosi.

La vaccinazione gratuita è prevista per le donne che all’inizio della stagione epidemica sono in stato di gravidanza o nel periodo post partum; i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni; i bambini (da 6 mesi), ragazzi e adulti fino ai 59 anni affetti da specifiche malattie croniche; le persone di età pari o superiore ai 60 anni; i bambini e gli adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale; le persone ricoverate in strutture per lungodegenti; i familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze; i medici e il personale sanitario e di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; gli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo; il personale degli allevamenti, dei macelli, veterinari pubblici e  privati, addetti al trasporti di animali.

COME ACCEDERE ALLA VACCINAZIONE 

Le persone di età pari o superiore ai 60 anni e quelle con patologie croniche a partire dai 14 anni si devono rivolgere al proprio medico di famiglia, che fisserà l’appuntamento.

Gli addetti ai servizi di primario interesse collettivo e le donne in gravidanza e post parto, devono fare richiesta compilando il modulo on line nella home page del sito www.ausl.pr.it . L’appuntamento sarà comunicato via e-mail dal servizio Igiene e sanità pubblica dell’Azienda Usl.

La vaccinazione antinfluenzale è assicurata anche dalle farmacie che hanno aderito. In farmacia possono vaccinarsi contro l’influenza le persone maggiorenni.

Per i bambini dai 6 mesi fino ai 14 anni (e fino a 16 anni se ancora in carico al pediatra di libera scelta) con malattie croniche, la vaccinazione è assicurata dai servizi di Pediatria di Comunità dell’Azienda Usl nei 4 distretti. Per fissare l’appuntamento, qualora i genitori non avessero già ricevuto lettera o telefonata di invito alla vaccinazione, è necessario chiamare il numero 0521.1794093 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17 e il sabato dalle 8 alle 12. Occorre avere la richiesta del pediatra di libera scelta (o del medico di famiglia), che deve riportare la patologia del bimbo da vaccinare.

Su richiesta dei genitori, è prevista la gratuità della vaccinazione contro l’influenza anche per bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni. In questo caso, la vaccinazione è assicurata dai Pediatri di libera scelta che hanno aderito alla campagna vaccinale, in alternativa, dai servizi di Pediatria di comunità dell’Ausl, prenotando l’appuntamento al numero 0521.1794093 (non occorre la richiesta del pediatra o del medico).

Anche i cittadini che non rientrano tra le categorie “a rischio” possono vaccinarsi: occorre la prescrizione del medico di famiglia, l’acquisto in farmacia del vaccino e la somministrazione (a pagamento) dal proprio medico o pediatra di fiducia o farmacia.

Tutte le info su www.ausl,pr.it

Tatiana Cogo

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