
Prosegue il percorso di confronto tra Università di Parma e territorio sul tema dell’integrazione dei rifugiati: un tema di grande attualità sul quale l’Ateneo ha costituito un gruppo di lavoro ad hoc, coordinato dalla Pro Rettrice Maria Cristina Ossiprandi e formato da docenti e personale tecnico-amministrativo.
Dopo un primo incontro promosso dall’Università a novembre con enti, istituzioni e realtà associative del territorio per presentare idee e progetti avviati all’interno dell’Ateneo, e per verificare possibilità di coprogettazione, copromozione e collaborazione, ora è in programma un secondo incontro volto a completare la progettazione in corso: l’appuntamento è per martedì 31 gennaio 2017 alle ore 17 nell’Aula A del Dipartimento di Giurisprudenza, Studî Politici e Internazionali del Palazzo Centrale dell’Università (Via Università, 12 – Parma).
Riconoscimento dei titoli e delle qualifiche dei rifugiati, promozione del diritto allo studio e integrazione nei percorsi accademici, attività didattiche, di ricerca e di tirocinio, attività di formazione e specializzazione sono solo alcuni dei possibili ambiti d’interesse dell’Università che, anche su queste tematiche, sulla base dell’ormai consolidata governance di Ateneo, si apre al territorio per cercare sinergie con le sue diverse articolazioni.
L’incontro del 31 gennaio vuole essere un ulteriore passo in avanti in questo senso, nella consapevolezza che la collaborazione tra Università e altri soggetti rappresenti un’opportunità di conciliazione, integrazione e sostegno reciproco tra la progettazione riferita alla prima e alla seconda accoglienza (con le sue necessità legate alla residenzialità, alla lingua, al lavoro e al mantenimento) e la progettazione “di terzo livello”, legata alle necessità di studio e formazione.