INTERVISTA al sindaco Michele Giovannelli: “I nostri obiettivi e sogni per Medesano”… in tempi di Coronavirus

Coronavirus e progetti di mandato, abbiamo intervistato il sindaco di Medesano Michele Giovannelli.

Qual è la tua opinione su questo shock causato dal Coronavirus su persone ed economia?

Il Coronavirus è un problema nazionale che si sta gestendo con le dovute azioni. A livello provinciale noi sindaci abbiamo fatto squadra con il Prefetto e le Istituzioni sanitarie. Ci sentiamo ogni giorno, ci teniamo reciprocamente informati sull’evolversi delle situazioni. Partecipiamo ai tavoli di lavoro e comunichiamo aggiornamenti alla nostra cittadinanza. Cerchiamo di inviare messaggi positivi. Dobbiamo ripartire presto, insieme, senza dare credito alle fake news: oggi è d’obbligo fidarsi dei messaggi degli amministratori. Chi si diverte a far uscire notizie infondate è un incosciente e un soggetto pericoloso. In questo momento servono forza e fiducia, non paura e diffidenza.

Com’è il bollettino del contagio a Medesano?

Per fortuna, ad oggi, non abbiamo alcun caso di Coronavirus. Se dovesse arrivare, lo gestiremo di concerto con gli Enti superiori e le Istituzioni sanitarie. In questi giorni abbiamo creato un filo diretto con la minoranza consigliare, perché crediamo che su argomenti così delicati non ci debbano essere divisioni, bensì obiettivi comuni e strategie condivise.

L’economia locale sicuramente ha risentito. Lunedì abbiamo in programma una serata dedicata ai commercianti dove condivideremo le azioni per chiedere un intervento della Regione o del Governo. Vogliamo essere al fianco di commercianti e imprenditori. La salute pubblica è un bene superiore, ma abbiamo il dovere di aiutare chi fa impresa prima che il Coronavirus faccia chiudere diverse attività.

Cambiando argomento, qual è stato il percorso che ti ha portato a diventare sindaco di Medesano?

Sono entrato in Amministrazione nel 2004, all’età di 23 anni, con l’allora sindaco Roberto Bianchi. Dal 2004 al 2014 ho svolto l’incarico di consigliere comunale. Dal 2014 al 2019 sono stato il vice del sindaco Ghidini. Quando nell’inverno del 2018 Ghidini confermò di non volersi più ripresentare, riconobbe in me il suo possibile successore, così come tutto il nostro gruppo. Nel maggio 2019 abbiamo vinto col 58% dei consensi. Penso sia stato apprezzato il mio essere presente a ogni appuntamento che coinvolge la cittadinanza.

Fare il sindaco è il lavoro più bello a cui si possa ambire, perchè si è a disposizione di tutti e si lavora per la propria gente.

La comunicazione è essenziale. Ogni giorno cerco di pubblicare un post su Facebook. Presenza, lavoro, comunicazione: se si mettono insieme questi tre elementi si riesce a fare il sindaco in modo efficace.

A livello politico come ti collochi?

Sono un civico che è stato appoggiato dal centrosinistra e dal M5S. Siamo stati degli anticipatori dell’attuale compagine governativa.

Come vedi la politica nazionale?

Mancano certezze, e ciò genera difficoltà. Credo però che il Premier Conte sia una persona preparata e capace.

A livello regionale abbiamo supportato la candidatura del Presidente Bonaccini. Lo abbiamo fatto perchè Bonaccini ha portato più di tre milioni di euro sul nostro territorio. Con lui esiste un rapporto consolidato, e lui conosce bene i problemi e le potenzialità di Medesano. Allo stesso modo siamo soddisfatti che Barbara Lori sia stata nominata assessore regionale.

Quali sono le potenzialità di Medesano?

Medesano credo possa diventare uno dei Comuni più importanti della provincia, se già non lo è. Dal punto di vista turistico è attraversato dalla via Francigena (sulla quale investiremo 1 milione di euro a Felegara), dispone di sentieri che abbiamo recuperato e di prodotti tipici di grandissima qualità. L’associazionismo è un pilastro della nostra Comunità, con oltre 50 associazioni di volontariato, alcune delle quali con più di cento iscritti. Sul nostro territorio operano realtà imprenditoriali importanti di livello internazionale che assicurano posti di lavoro a tanti. Infine siamo proprietari delle Terme di Sant’Andrea, con le sue otto acque curative, i suoi poliambulatori e centro riabilitativo, che gestiamo tramite un soggetto privato.

Quali obiettivi vi siete posti in questo mandato amministrativo?

Innanzitutto la tangenziale che potrebbe dare respiro al paese di Medesano. Il suo costo è di circa 15 milioni di euro. Abbiamo fatto un primo passaggio in Ministero. Spero di tornarci nel mese di marzo per definire meglio le possibilità di finanziamento. Entro il mandato puntiamo a trovare la copertura finanziaria della tangenziale, per poi costruire l’opera nel mandato successivo.

Il secondo obiettivo è realizzare il casello autostradale tra Medesano e Collecchio, già inserito nel PRI (Piano Regionale Integrato) della Regione Emilia Romagna.

Abbiamo inoltre il sogno di portare qui il presidio permanete dei Vigili del Fuoco della Bassa Valle che potrebbe essere collocato all’interno di un capannone confiscato alla mafia.

Quest’anno realizzeremo opere pubbliche per più di tre milioni di euro.

Diciamo che il lavoro non manca…

Andrea Marsiletti

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