
Intervista a Marco Alfredo Arcidiacono, candidato consigliere comunale nella lista del PD in sostegno al candidato sindaco Paolo Scarpa.
Puoi presentarti? Come mai hai deciso di candidarti per il consiglio comunale e di farlo all’interno della lista del Pd?
Sono un infermiere dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma dal 2004 e professore a contratto con l’Università degli Studi di Parma nel Corso di Laurea in Infermieristica dal 2013. Sono iscritto ad un Master in Direzione ed Organizzazione delle Aziende Sanitarie. Ho deciso di candidarmi per il Consiglio Comunale per portare la voce nell’istituzione delle persone più fragili e delle famiglie, soprattutto in questo momento di crisi economica, sostenendo una “partecipazione dal basso” per leggere insieme i bisogni, indicare le priorità e scegliere le modalità organizzative più idonee per assicurare risposte efficaci.
Altri temi che mi hanno spinto a candidarmi e sui cui le istituzioni ritengo possono fare di più sono la difesa dei diritti di categorie di pazienti con patologie invalidanti, come quelle neoplastiche, e una com-partecipazione nella Gestione delle Dimissioni difficili dovuti a situazioni sociali. La persona deve essere al centro dell’azione amministrativa.
Sei un operatore della sanità cittadina. Cosa può fare la politica (se può fare qualcosa) per impedire scandali come quello di questi giorni che ha coinvolto anche l’Ospedale di Parma?
La politica ha purtroppo, a mio parere, un grande ruolo nella Sanità. Quindi, per impedire scandali come questi, non deve “ indicare “ professionisti che pensano di trarre vantaggio o profitto speculando sulla salute dei cittadini. Inoltre deve vigilare che vengano eseguiti i dovuti controlli in tutti i meccanismi operativi presenti in un’azienda sanitaria.
Venendo allo scandalo locale, per quanto mi risulti, la direzione strategica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria ha svolto a pieno il suo dovere. Aveva già un anno fa proposto, seppur per un’altra storia, la sospensione dall’incarico dello specialista coinvolto, ed inoltre a me risulta che il Comitato Etico dell’Azienda abbia autorizzato solo il 30% degli studi proposti dallo specialista. Pertanto tutto ciò fa emergere, a mio parere, uno stato di buona salute della Direzione Strategica e dei relativi Organismi del nosocomio cittadino.
L’alleanza che sostiene Scarpa si può ancora definire come una coalizione di centrosinistra oppure è qualcosa di diverso, di nuovo, di meglio o di peggio?
Certamente che si può definire una coalizione di centrosinistra. Avrei preferito che fosse ancora di più plurale. Il centrosinistra ha bisogno di prendere spunto dalle dimensioni locali (Parma) in cui le opinioni diverse, i modi differenti di fare, le varie sfumature di sensibilità sono diventate e diventano ogni giorno punti di crescita e non continui motivi di divisione. Prendiamoci tutti lo stesso impegno. Basta con la musica dell’io, io, io. Torniamo alla bellezza del noi.
Cosa, in particolare, ti convince del programma di Paolo Scarpa?
L’importanza che attribuisce ai giovani. In tutte le riunioni ho sempre visto Paolo Scarpa confrontarsi maggiormente con i giovani del Pd. In un momento critico come quello attuale dove i partiti non hanno saputo formare la nuova classe dirigente del Paese vedere un politico che cerca di far crescere politicamente i giovani è per me una speranza che la buona politica esiste.
Un altro punto che mi convince delle linee programmatiche di Paolo Scarpa è il suo interesse per la sanità locale. E’ chiaro in lui che il primo cittadino è la prima autorità sanitaria della città. Penso che questa consapevolezza sia un buon punto di partenza per potenziare ancora di più la sanità cittadina.
Se dovessi dare un voto da 1 a 10 a Pizzarotti, quale gli daresti e perchè?
Il voto che darei all’Amministrazione Pizzarotti è 5. L’Amministrazione è stata caratterizzata da un evidente immobilismo che ha permesso di rientrare dal debito lasciato da chi l’aveva preceduta. E’ giusto affermare che alle porte delle elezioni amministrative la sua amministrazione si sia svegliata… lascio ai miei concittadini fare le deduzioni in merito. L’aspetto importante per cui debba essere bocciata l’attuale amministrazione è l’autoreferenzialità all’ennesima potenza di cui si è caratterizzata. Non ha ascoltato la città pensando di avere la ricetta giusta per la rinascita di Parma. Sono sicuro che l’11 giugno i cittadini sceglieranno di essere protagonisti. (AM)