INTERVISTA – Federico De Belvis (FdI): “Oggi siamo considerati i primi della classe, ciò ci obbliga a ottenere dei risultati, anche a Parma”

Nella foto a sinistra: Federico De Belvis

Fratelli d’Italia è il partito emergente in Italia, il primo partito come è emerso anche alle ultime elezioni regionali.

Abbiamo intervistato il segretario provinciale di FdI Federico De Belvis.

Come vedi questi primi mesi del Governo Meloni?

In termini assolutamente positivi.

Nonostante il difficile contesto economico in cui ha visto la luce la manovra finanziaria, varata peraltro in tempi record e l’altrettanto complicata situazione geopolitica, attesa la terribile guerra in Ucraina, il Governo ha rispettato gli impegni presi in Italia con i propri elettori e in Europa con i partner dell’Unione.

La reputazione dell’esecutivo e’ notevolmente cresciuta, anche oltre i confini nazionali.

Quella di Giorgia Meloni, poi, ancor di più.

E’ di pochi giorni fa il report che vede il nostro Presidente la leader più apprezzata in Europa.

Chi, all’inizio legislatura, paventava il contrario continua a raccogliere la medesima delusione già patita in campagna elettorale.

Anche Salvini raggiunse picchi di popolarità e di consenso molto alti per poi perderli molto velocemente. Perchè la stessa cosa non potrebbe accadere alla Meloni?

Ben lungi dall’avventurarmi in confronti da vite parallele, la risposta soffrirebbe ahime’ di faziosita’, dico solo che la popolarità e il consenso sono fenomeni politici ben distinti e pertanto vanno processati in maniera differente.

Se la notorietà vive il momento, l’approvazione richiede tempo.

La lettura del combinato disposto induce pero’ a ritenere che a differenza di altre situazioni, maturate in diversi contesti – come vede non mi sottraggo alla domanda – Giorgia Meloni e’ Presidente del Consiglio, in un governo di centrodestra.

Il ruolo e l’assetto politico hanno certamente il loro peso.

Il carisma e le doti politiche del Presidente fanno poi il resto.

In ogni caso, il perimetro del terreno politico in cui opera l’attuale esecutivo e’ ben definito, condiviso dagli alleati e compreso dall’elettorato.

L’alleanza con i partiti della coalizione poggia su intese valoriali chiare e stabili, perche’ risalenti nel tempo.

E’ nel medesimo posizionamento che Giorgia Meloni ha raccolto dagli elettori più consenso degli altri leader di coalizione, anche perche’ da quel recinto non ha mai voluto allontanarsi.

Il radicamento del consenso, quindi, non puo’ prescindere dal principio di identita’ che si risolve nel proprio fermo posizionamento in un definito campo politico.

Concludendo, ritengo che sia molto piu’ facile perdere consensi quando la popolarita’ si e’ accresciuta in contesti politici lontani dal proprio habitat elettorale.

Immagino che in tanti oggi vogliano salire sul carro di Fratelli d’Italia: a Parma fate una “selezione” o prendete chiunque lo richieda?

Salire sul carro dei vincitori e’, da sempre, considerata disciplina politica che viene praticata all’indomani di un successo elettorale.

E’ una stortura del comportamento divenuta prassi nella vita dei partiti, talvolta, a torto, tollerata.

Vedo pero’ anche la curiosita’ di avvicinarsi a FdI da parte di chi era prima timoroso a muovere i primi passi nel partito.

Valga pero’ il vero, la tendenza di crescita delle adesioni si e’ riscontrata da diverso tempo.

Il partito provinciale ha moltiplicato notevolmente i numeri di iscritti negli ultimi due anni.

In citta’, oramai, abbiamo raggiunto lo stesso numero dei tesserati di quanti, poco fa, ne avevamo nell’intera provincia.

Tornando alla domanda iniziale, non siamo affatto un partito chiuso.

L’adesione alla carta valoriale e la sottoscrizione del codice etico sono gli unici elementi propedeutici al tesseramento.

Tra qualche mese si terranno le importanti elezioni comunali di Salsomaggiore? Potrebbe esserci un candidato sindaco di Fratelli d’Italia?

La nostra parlamentare da buon poliercete coltiva, come tutti noi, l’ambizione di espugnare il Comune.

La deputata Gaetana Russo, salsese di nascita, segue con immutato interesse l’imminente scadenza elettorale.

Fratelli d’Italia, difatti, gia’ da tempo ha avviato diverse consultazioni mirate all’individuazione di chi rappresentera’ la coalizione nel confronto amministrativo.

Lo sguardo si volge non soltanto al nostro interno.

L’ascolto e’ teso anche al mondo produttivo, penalizzato da anni d’insuccesso amministrativo.

Fratelli d’Italia sicuramente sta facendo la propria parte nella ricerca del candidato, con la responsabilita’ di essere il primo partito dell’alleanza.

La scelta, occorre ribadirlo, ricadra’ su un profilo altamente competitivo.

Capacita’, professionalita’ e attitudine alla risoluzione dei problemi, tanti quelli ancora in essere, saranno i tratti distintivi del candidato sindaco, il cui nome necessariamente emergera’, d’intesa con gli alleati, nelle prossime settimane.

Nel 2024 si voterà, con ogni probabilità, per l’elezione diretta del presidente della Provincia, oltre che in tanti Comuni della provincia. Come vi state preparando a questi appuntamenti?

Con la stessa serieta’ che ci ha visto coinvolti nelle scorse tornate elettorali.

Siamo consapevoli di essere considerati i primi della classe e che cio’ comporta assumersi una obbligazione di risultato.

Siamo, al contempo, consci di aver maturato il primato con notevole grado di competenza e sprito di abnegazione.

Giorgia Meloni e’ un insegnamento quotidiano di determinazione e visione politica.

E’ lei la nostra stella polare.

Nessun timore, quindi, nell’affrontare le prossime sfide, sapremo essere all’altezza delle aspettative.

Andrea Marsiletti

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