
Un anno fa venivi eletto sindaco di Montechiarugolo. Quali aspetti del “mestiere” del sindaco non ti immaginavi quando ti sei candidato?
Sì, un’anno fa è iniziato un percorso dai risvolti inaspettati. Gestire un’emergenza di questa portata ha comportato grande responsabilità e impegno. Immaginavo di dover vivere complicazioni e difficoltà, ma non credevo di affrontare una situazione così delicata.
Il nostro primo obiettivo è stato quello di farci trovare pronti. Mantenere unita e coesa la Comunità è stato fondamentale, Montechiarugolo lo è sempre stata. In ogni caso tutte le difficoltà ci hanno insegnato qualcosa.
Ringrazio per questo tutti i colleghi, non è stato facile ma grazie all’impegno congiunto, abbiamo ottenuto importanti risultati e ne siamo usciti insieme.
Oggi noi di Montechiarugolo siamo una squadra più matura e pronta ad ogni situazione ed io, guardandomi alle spalle, mi sento una persona migliore e un sindaco più all’altezza di Montechiarugolo, più all’altezza di questa comunità meravigliosa di cui sono ogni giorno più orgoglioso.
Cosa ti ha lasciato, in particolare, questa l’esperienza emergenza sanitaria?
Gestire questa emergenza giorno per giorno ha significato costanti aggiornamenti, preparazione, allo stesso tempo velocità informativa e comunicativa, per dare risposte concrete.
Questo periodo è stato essenziale per costruire e mantenere un “filo diretto” con la comunità. Pensiamo, ad esempio, al ruolo centrale che hanno assunto le istituzioni in questa fase di emergenza.
In questo primo anno quali risultati rivendichi di aver già ottenuto?
Innanzitutto la gestione di questa emergenza è sicuramente un risultato importante. Non mi riferisco alla gestione della curva dei contagi, che non dipendeva dalle azioni messe in campo dalla nostra Amministrazione, ma da una sensibilizzazione generale delle regole e del rispetto altrui che è stato costante dall’inizio.
In questo primo anno di amministrazione abbiamo sia gestito l’emergenza che messo in campo numerosi progetti, in ogni settore, pianificando il raggiungimento di tutti gli obiettivi di mandato.
L’elenco sarebbe lungo ma riporto solo qualche esempio: il completamento del cantiere dell’adeguamento sismico della scuola media; la riapertura del Centro Le Ghiare; l’asfaltatura di tratti di strade, anche in collaborazione con la Provincia; il rifacimento delle condutture tra Montechiarugolo e Tortiano che ha consentito alla fibra di raggiungere entrambi gli abitati; i cantieri di Piazza Fornia e via Montepelato; il progetto “A piccoli passi verso il Benessere”; il percorso turistico del “Cammino dell’acqua”; gli innumerevoli progetti in campo sociale, compresi i sostegni in messi in campo durante l’emergenza Covid; la donazione di 6 tablet agli studenti dell’Istituto Barilli, per far fronte al divario digitale; gli aiuti al commercio locale “ripartiamo dal commercio”: un pacchetto di incentivi economici diversificati, da circa 155 mila euro, per supportare commercianti e artigiani locali all’inizio della fase 2; il sostegno alle realtà associative del nostro territorio, per un importo complessivo di 52mila euro; il percorso partecipato in tema ambientale “Progetta il tuo PAESe 2”; il completamente delle varianti urbanistiche e la delibere di indirizzi, che ci porterà ad una nuova pianificazione urbanistica; le tante manifestazioni, i concerti della Toscanini e i progetti su Parma2020…. e tanto altro.
Adesso siamo pronti a ripartire con un’altra grande estate di lavori pubblici e attività educative, culturali, sportive.
Tirando le somme è stato un anno veramente intenso.
Qualche amarezza?
Poche amarezze. Sicuramente il mio pensiero e il mio affetto è rivolto a tutte le persone che ci hanno lasciato, consapevole di essere impotente di fronte a certe conseguenze della pandemia.
Come credi stia cambiando il modo di fare comunicazione di un sindaco?
Da tempo sono consapevole del ruolo che la comunicazione istituzionale ha e deve avere verso i cittadini, nel fornire un importante servizio attento, puntuale, aggiornato. Se dapprima il ruolo della comunicazione per alcuni sembrava non avere un’importanza primaria, oggi è chiaro che il confronto, il dialogo diretto e la condivisione di informazioni verificate ci hanno permesso di affrontare la situazione, e ci siamo rialzati.
Ho utilizzato molto i canali social e le dirette Fb, per fornire aggiornamenti e supporto in prima persona.
Parallelamente abbiamo implementato una “comunicazione partecipata”: spostando le celebrazioni in piazza (del 25 aprile e del 2 giugno) in eventi online, con un programma condiviso in cui ogni componente della Comunità, penso per esempio al parroco o alla Montechiarugolo Folk Band, ha fatto sentire la sua vicinanza.
Un altro aspetto della comunicazione partecipata, a cui stiamo lavorando, è quello di coinvolgere i cittadini a diventare parte attiva nella realizzazione di alcuni progetti. Ne è un esempio: “Immagina il tuo Paese II”, un progetto che il nostro Comune ha vinto in seguito ad un bando regionale, divenuto l’occasione per ripensare insieme agli interventi ambientali in ottica sostenibile.
Come sarà la fase di rilancio dell’economia a Montechiarugolo?
Abbiamo attivato il bando per gli aiuti al commercio e iniziative che stiamo portando avanti di coordinamento e rigenerazione dei nostri paesi. Stiamo accelerando il più possibile i lavori pubblici, le infrastrutture e gli investimenti perchè crediamo siano strumenti essenziali, soprattutto in questa fase, per dare sia una nuova veste ai paese che per creare indotto, posti di lavoro ed economia che gira nelle nostre Comunità. Non per ultimo, anche i servizi attivati per il sostegno al sociale, pensati per chi più di tutti ha pagato il prezzo di questa emergenza. C’è chi oggi ha perso il posto di lavoro ed è quindi necessario oggi riuscire a supportare queste fasce di popolazione più deboli e più in difficoltà.
A Montechiarugolo nessuno viene lasciato indietro.
Andrea Marsiletti