INTERVISTA – Salso, Marco Trevisan: “Il mio auspicio è il ballottaggio e fare una gara a due”

SMA MODENA
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Marco Trevisan è assessore uscente della giunta Fritelli (Infrastrutture, Urbanistica, Politiche sui rifiuti, Sport e Progetti Speciali). È uno dei quattro candidati alle comunali del 14 e 15 maggio prossimi, sostenuto da due liste civiche La Salamandra e Scelgo Trevisan.

L’abbiamo intervistato.

Ha dichiarato di essersi candidato per portare a termine il lavoro impostato negli ultimo dieci anni. A cosa si riferisce in particolare?

Mi riferisco a tutte le attività che sono “cantieri aperti”. In primis al Berzieri e all’arrivo di QC che dovrà gestirlo. Dopo l’annuncio vanno seguiti concretamente diversi passaggi e vanno intrattenuti i rapporti anche con Cassa Depositi che è il finanziatore. Questa non è una partita che può essere seguita da chi li conosce. Poi c’è l’acquisizione del comparto Porro Valentini piscine termali da parte di Terme Italia e anche questa partita è delicata se non si riesce a coagulare il rischio è di perdere l’investitore. Terza operazione da seguire è quella del Baistrocchi, l’altro albergo termale che al momento è in fallimento. Altra partita che a me preme tantissimo è quella del Tommasini ovvero la realizzazione e ristrutturazione dell’ala per la scuola alberghiera: il bando uscirà tra giugno e luglio e bisogna confermare e ampliare l’offerta universitaria sempre al Tommasini. Inoltre ci sono questioni non concluse anche sugli impianti sportivi, la Bertanella in primis, ma anche il Francani, altra operazione da chiudere per consolidare la disponibilità di spazi per lo sport. Poi il Pug, che è stato assunto dalla giunta, ma deve ancora fare i due passaggi in Consiglio Comunale e in Regione. Essendo stato per quasi dieci anni assessore all’urbanistica mi piacerebbe poter concludere l’iter. Infine c’è il fallimento Di Vittorio con l’acquisizione di tutte le case di proprietà indivisa che oggi sono andate a un fondo.

Se fosse eletto quali sarebbero i primi obiettivi in ambito economico e sociale?

Questi che ho elencato sono interventi che dovrebbero servire per rilanciare la città a livello economico, perché non si può pensare a uno sviluppo senza interventi infrastrutturali. L’altro obiettivo è di investire pesantemente nel Palazzo dei Congressi, abbiamo già un progetto pronto che non siamo riusciti a farci finanziare al primo tentativo, di oltre 1mln di euro, per il rifacimento completo della parte antincendio, domotica, digitalizzazione e sistema di raffrescamento.

Dal punto di vista sociale credo che si debba continuare a investire, come stiamo facendo, quasi 6 milioni di euro, per sostenere quella fascia di popolazione di fragili, magari abbiamo asfaltato qualche strada in meno, però non abbiamo mai fatto mancare supporto a chi era in difficoltà. Altro aspetto è risolvere il problema dell’asilo nido e della scuola dell’infanzia a Salsomaggiore c’è carenza di posti.

Turismo: cosa pensa di proporre nell’attesa della riapertura del Berzieri?

Salsomaggiore deve diventare la città degli eventi. Dobbiamo aumentarne il numero, soprattutto di quelli che fidelizzano la clientela e che si ripetono ogni anno come il Festival Beat, il rally o gli internazionali juniores di tennis. Un punto di forza sarebbe quello di consolidare il legame con il Bridge che ci porta 17-18.000 presenze di alto valore.

Tabiano, pur potendo contare su un acqua eccellente dal punto di vista della salute, soffre da anni e sembra una frazione fantasma, spenta e abbandonata, lei che progetti propone?

Avrei diversi progetti, ma la cosa fondamentale che costa poco e che farò nei primi cento giorni sarà quella di avvicinare Tabiano a Salsomaggiore. Lo farò mettendo una corsa di autobus urbano, con mezzi ecologici, con frequenza ogni 20-30 minuti al massimo, dal mattino presto alla sera tardi. Poi ho in mente diversi interventi sul piano urbanistico. A partire dal ridisegnare il piazzale delle terme e la viabilità intorno per renderlo il centro di Tabiano. Già abbiamo investito sul Porcellini con la realizzazione del parco giochi inclusivo e stiamo definendo l’arena estiva permanente nella parte alta del parco.
Un mio cavallo di battaglia, abbiamo già il progetto, ma bisogna trovare risorse, è la pista ciclabile che collega Tabiano con Fidenza lungo il torrente Rovacchia, per metter in rete il cliente di Tabiano con il sistema di piste del Parco dello Stirone e Salsomaggiore con l’outlet. Un sogno cassetto sarebbe rendere permanente la pista di mountain bike che oggi è su terreni privati e ospita anche gare di livello nazionale.

Siete quattro candidati e poi c’è il fattore astensionismo che condiziona le consultazioni, ormai da anni, lei cosa si aspetta?

Mi auguro che ci siano molte persone che decidano di andare a votare, il fatto che le elezioni siano state anticipate gioca a vantaggio della partecipazione. Mi auguro che almeno un 65-70% dell’elettorato si rechi alle urne. So che c’è un candidato che ha un vantaggio e mi auguro di riuscire a portarlo al ballottaggio per competere direttamente a due, questo è il mio auspicio.

Tatiana Cogo