INTERVISTA – Stefano Compiani: “Per Salso proponiamo la politica delle sette S. Serve civismo, non logiche partitiche e clientelari”

Stefano Compiani

Stefano Compiani, già assessore di Salsomaggiore della seconda giunta Fritelli dalla quale si è dimesso nel 2021, è uno dei candidati sindaco alle elezioni amministrative che si terranno in primavera nel Comune termale.

Si presenta come candidato civico,

Lo abbiamo intervistato.

Può presentarsi? Qual è la sua storia personale e politica?

Stefano Compiani, 62 anni, coniugato, una figlia e due nipoti. Dirigente di Credit Agricole Italia fino al 2022, da tre mesi pensionato.

A livello professionale sono stato responsabile del Wealth Management di Gruppo fino al 2016 e ho fatto parte del Cda di Credit Agricole Vita e del Fondo Pensione del Gruppo Credit Agricole Italia.

Sono stato un fondatore nel 2018 della lista civica “SiAmo Salso” che ha appoggiato Filippo Fritelli per la sua riconferma al secondo mandato di Sindaco di Salsomaggiore Terme.

Eletto in Consiglio comunale, ho ricevuto l’incarico di Assessore allo Sport, Patrimonio e Politiche Giovanili, incarico dal quale mi sono dimesso il 15 maggio 2021.

Come siete arrivati alla decisione di candidarvi da soli, fuori dai due poli di centrodestra e centrosinistra?

La decisione e’ maturata già nel corso di questa legislatura, prendendo corpo dopo le mie dimissioni del maggio 2021. Riteniamo che una città come Salsomaggiore Terme, che sta pagando pesantemente errate decisioni maturate nel corso degli ultimi 40 anni, debba abbandonare le mere logiche politiche affidandosi a persone che, prive di interessi personali e di partito, mettano a disposizione della città le loro competenze. Serve un impegno realmente civico molto più vicino alle logiche del volontariato e della cittadinanza attiva che non agli schemi politici, ormai vecchi e instabili perché troppo esposti a decisioni clientelari o a favore di singoli.

Cosa rappresenta Matteo Orlandi per la sua lista?

Matteo Orlandi, come il sottoscritto, e’ una persona che vuole bene alla propria città e lo dimostra quotidianamente sia da un punto di vista personale che professionale. Abbiamo iniziato assieme un dialogo che avrebbe dovuto portarci a una coalizione di due liste civiche permettendo al suo gruppo di riattivare l’esperienza già vissuta nel 2013 con “Cambiare Salsomaggiore”.

 

† La Gerusalemme Celeste: Dio avrà la sua dimora in mezzo a noi, nella vita eterna (di Andrea Marsiletti)

 

Purtroppo dopo dieci anni gli appartenenti al gruppo storico hanno dovuto fare i conti con nuove situazioni personali e professionali che non hanno permesso la creazione di una lista.

Tutto questo, però, non ostacola il proseguimento del dialogo e lo scambio di idee nel quotidiano che speriamo possa proseguire positivamente anche dopo le elezioni

Quali sono i problemi di Salsomaggiore più urgenti?

Salsomaggiore e Tabiano Terme vivono ormai da anni in una situazione di emergenza dove tutto, con il passare del tempo, e’ diventato urgente. Al di là della gestione quotidiana della città che noi circoscriviamo nel concetto della “città dei salsesi”, sicuramente la priorità è riposizionare Salsomaggiore e Tabiano Terme all’interno dell’offerta turistica nazionale che rappresenta e deve rappresentare il volano per far ripartire il mondo del lavoro in ogni sua forma (commercio, alberghi e indotto).

Questo deve e può avvenire solo con una chiara unità di intenti di tutte le categorie con l’Amministrazione Comunale che svola un ruolo di coordinamento. Deve essere portato a termine il concordato fallimentare delle Terme di Salsomaggiore con l’alienazione degli ultimi cespiti e analogamente anche il procedimento che riguarda l’Istituto Termale Baistrocchi.

A livello progettuale, sulla base di quanto già avviato da questa Amministrazione, concludere l’intervento sull’ex Istituto Termale Tommasini completando la destinazione a uso scolastico e rivitalizzando tutta l’area con particolare attenzione al Parco che può rappresentare un punto di riferimento inclusivo per la città e per le logiche del ben-essere.

Ultimo, ma non ultimo, farsi trovare pronti per l’arrivo di QC Terme con un’offerta ricettiva e turistica che affianchi l’offerta del benessere del più importante brand a livello nazionale.

Quali sono le proposte che più caratterizzeranno la sua campagna elettorale?

La nostra città deve eccellere esaltando la prima lettera del suo nome, vale a dire la “S”. Salute, Sport, Svago, Sicurezza, Servizi, Scuola e Sociale sono le nostre parole chiave che vengono riprese e approfondite all’interno del nostro programma elettorale, che non vuole e non deve essere un “libro dei sogni” per risultare attrattivo in questi due mesi ma poi non realizzabile. Questi punti chiave richiedono, però, un’unità di intenti di tutte le categorie imprenditoriali e un’importante collaborazione dei cittadini attraverso le associazioni di volontariato. L’Amministrazione Comunale da parte sua dovrà impegnarsi per rendere più efficiente ed efficace la “macchina comunale” con l’obiettivo primario di dedicare forze e competenze all’attività progettuale oltrechè ricercare risorse economiche attraverso bandi e finanziamenti. Troppo spesso si rischia di non essere pronti per la partecipazione ai bandi per la mancanza di progettualità o per un attento controllo e ricerca delle risorse che vengono messe a disposizione dalle varie istituzioni nazionali ed europee.

Andrea Marsiletti

 

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