
La Conferenza Stato – Regioni ha oggi approvato lo schema di decreto ministeriale relativo alla ripartizione degli € 35 milioni stanziati, grazie ad un emendamento del ministro Delrio presentato in sede di conversione del decreto fiscale, per le emergenze riguardanti i ponti e le strutture di connessione del fiume Po.
Lo schema di decreto finanzia per € 6 milioni la sistemazione del ponte Colorno – Casalmaggiore e per altri € 6 milioni quella del Ponte Verdi, che congiunge Roccabianca – San Daniele Po.
Si tratta delle uniche due infrastrutture, di cui è previsto l’integrale finanziamento con l’impegno del 30% delle risorse complessive messe a disposizione.
Siamo di fronte ad un riconoscimento pieno dell’emergenza e della sua rilevanza socio – economica e della dimostrazione che le promesse di interessamento erano serie e responsabili. E a un traguardo importante che consentirà l’avvio, celermente, delle procedure d’appalto, affidate alla Provincia di Parma.
Il decreto ministeriale, infatti, seguirà nei tempi più brevi, consentendo la liquidazione immediata delle predette somme anche grazie al fatto che sono state attinte dal bilancio 2017 e non da quello 2018 per precisa scelta governativa proprio all’esigenza di massima celerità.
La positiva evoluzione di questo problema premia l’impegno del sottosegretario sen. Pizzetti, che voglio ringraziare e che, insieme a me, ha seguito tutto l’iter, nonché quello di tutti i parlamentari PD delle province di Parma e Cremona.
Tutto questo non si sarebbe potuto realizzare senza il concreto interessamento del ministro Graziano Delrio e del suo Gabinetto, in specie nella persona del dr. Maurizio Battini.
Li ringrazio vivamente.
Giorgio Pagliari
Ponti sul Po. Maestri (PD): “Dodici milioni di euro per le infrastrutture che collegano Parma alla Lombardia”
Le risorse sono state assegnate oggi dalla Conferenza delle Regioni.
“Una notizia estremamente positiva che mette la provincia di Parma nelle condizioni di poter avviare rapidamente i lavori sui due ponti che, attraversando il fiume Po, collegano l’Emilia-Romagna alla Lombardia. Con l’intesa raggiunta oggi saranno quindi immediatamente disponibili 12 milioni di euro: 6 milioni ciascuno per il ponte Verdi a Ragazzola, sul quale insistono importanti limitazioni al traffico e sul quale anche la cronaca di questi ultimi giorni ha richiamato alla necessità di interventi di messa in sicurezza, e per il ponte tra Colorno e Casalmaggiore la cui chiusura al traffico sta provocando fortissimi disagi ai residenti e ai lavoratori delle due sponde”.
“Lo stanziamento è parte di quei 35 milioni di euro che il decreto fiscale approvato a novembre aveva stanziato per la messa in sicurezza della viabilità rivierasca e di attraversamento del Grande Fiume” – ha spiegato Patrizia Maestri – “per quei fondi è ancora una volta doveroso ringraziare il Sottosegretario Luciano Pizzetti che ha condiviso con me e con i colleghi Giorgio Pagliari e Giuseppe Romanini la necessità di investire rapidamente risorse per ripristinare queste infrastrutture che sono vitali e strategiche per i territori che connettono”.
Ponte di Colorno. Lori (PD): “Stanziati i finanziamenti per la ristrutturazione completa, grande notizia per il territorio”
“Presto al via i lavori di ristrutturazione e della messa in sicurezza del ponte di Colorno. Finalmente una situazione che ha avuto una gravissima ripercussione sulla viabilità stradale della zona e che ha causato tanti disagi ai lavoratori e alle aziende del territorio verrà risolta”. A darne notizia è la consigliera regionale PD Barbara Lori, che nei mesi scorsi aveva più volte sollecitato la Regione su questo argomento.
“Grazie ad un accordo tra Governo e Conferenza delle Regioni – sottolinea la consigliera PD – oggi sono stati assegnati 22,5 milioni di euro che serviranno alla completa ristrutturazione e alla messa in sicurezza di tutti i ponti sul Po nel territorio emiliano. Oltre al ponte di Colorno verranno ristrutturati quelli di Verdi (PR e PC), Dosolo Guastalla e Castelvetro. Tutti interventi molto attesi e che, come ha annunciato il presidente Stefano Bonaccini, prenderanno il via entro 12 mesi”.
“Con il ponte chiuso chiunque debba andare da Parma a Casalmaggiore o viceversa, impiega almeno mezzora in più e può percorrere il ponte che collega Boretto a Viadana oppure passare dal ponte Verdi a Ragazzola di Roccabianca, rischiando ritardi ancora maggiori a causa del senso unico alternato per lavori. La situazione per chi viaggia quotidianamente su queste strade è davvero insostenibile. Ringrazio vivamente il presidente Bonaccini e l’Assessore Donini per l’impegno profuso su questo fronte – conclude Barbara Lori – e mi auguro che i lavori vengano ultimati al più presto”.
“Non si deve cantare vittoria. 6 milioni per ponte sono un buon risultato ma non bastano. Per risolvere questo vergognoso problema nel medio periodo servono altre risorse e la Regione Emilia-Romagna deve assolutamente fare la sua parte”. Questo il commento che ha rilasciato il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega nord, Fabio Rainieri, alla notizia annunciata dal Presidente della Regione Emilia-Romagna che per i due ponti sul Po che collegano la provincia di Parma con quella di Cremona, arriveranno 12 milioni di euro per la loro ristrutturazione.
“Bonaccini dice che con i 12 milioni previsti specificamente per i due ponti sul Po del nostro territorio dal provvedimento del Governo appena approvato dalla Conferenza Stato Regioni sarà finanziata al 100 % la loro ristrutturazione ma non è così – ha quindi proseguito il consigliere regionale leghista – Per il Ponte tra Colorno e Casalmaggiore, infatti, lo studio commissionato dalla Provincia di Parma e reso pubblico alla fine di ottobre 2017, prevede che per riaprirlo solo provvisoriamente e non al traffico pesante riparando solo 25 travi occorrono più di 5 milioni. Quindi rimane da risolvere l’incognita del probabile deterioramento delle altre travi per cui il restante milione sembra sinceramente pochino. Inoltre, sempre secondo lo stesso studio, il ponte ristrutturato non potrà durare più di 10 anni per cui sarebbe importante muoversi già ora per avere le risorse per farne uno completamente nuovo. Per questo ponte, comunque, Regione Lombardia a guida leghista lo scorso mese di ottobre mise subito a disposizione 3 milioni di euro, mentre la Giunta regionale emiliano romagnola quasi interamente composta da esponenti PD, fece orecchie da mercante. Per quanto invece riguarda il Ponte di Ragazzola l’Accordo di Programma tra le Province di Parma e Cremona del 2005 ancora in vigore prevede un importo per lavori complessivi di messa in sicurezza di 10 milioni di euro. Fino ad oggi, di questi fondi, ne sono stati messi a disposizione per due prime tranche di lavori 3.600.000: 1.800.000 dalla Regione Lombardia per lavori spettanti alla Provincia di Cremona ultimati la scorsa estate, 1 milione da parte della Regione Emilia-Romagna per lavori spettanti alla Provincia di Parma che ne ha aggiunto 800.000 di propri ricavati dalla vendita di azioni di Fiere di Parma. Quindi con i 6 nuovi milioni previsti mancherebbero ancora 400.000 euro, sempre che, visto il probabile ulteriore ammaloramento dell’infrastruttura, non ne occorrano ancora altri. Bonaccini, pertanto, non può pensare di continuare ad occuparsi del nostro territorio con il braccino corto, perché le risorse regionali sono ancora necessarie e non solo per le infrastrutture ma anche per sostenere il tessuto socio economico di un territorio, specie quello più interessato dal Ponte di Colorno, che per questa vergognosa situazione sta subendo danni gravissimi”.