
31/01/2012
h.09.40
Si fa fatica a commentare il comunicato “dotto” del PDL (leggi) che ha definito le primarie del centrosinistra di Parma “uno spettacolo simile a quello messo in scena da un circo di terza categoria tra bestie feroci”. Capisco che chi in questi anni ha aderito ad un partito che aveva le sue fondamenta culturali in un leader carismatico del livello morale e politico di Silvio Berlusconi faccia fatica a comprendere cosa vogliano dire le parole “democrazia” e “partecipazione”.
Chiunque è liberissimo di criticare, ci mancherebbe, ma prendere lezioni di partecipazione da chi è stato dentro un siffatto partito e un’amministrazione comunale sfiduciata nella quale taluni hanno passato più tempo in carcere che tra la gente fa un po’ sorridere.
Parlano di farsa delle primarie del centrosinistra quando abbiamo dovuto leggere sulla stampa della recente moltiplicazione delle tessere in vista del congresso provinciale del 04 febbraio considerato che negli anni scorsi Forza Italia e poi il Pdl nella nostra provincia contavano 600 iscritti, ora sono a quota 2.800. Siamo al peggio della storia della vecchia DC. A fare la moltiplicazione della partecipazione in questo modo ci vuole poco… forse solo una grossa spudoratezza e faccia di bronzo.
A proposito, in questa fase precongressuale del PDL di Parma fatta di ripicche e di scontri durissimi personali, qualcuno saprebbe citarmi anche solo una proposta concreta per la città elaborata dalle due fazioni contrapposte “Rinnovamento nella continuità” e “Progetto Parma” che non fossero le solite sbrodolate politichesi senza contenuto?
Siamo davanti ad un vuoto spaventoso di idee dei berlusconiani di casa nostra al punto che mi chiedo come la base del PDL possa ancora prenderli sul serio.
Simone Rossi
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31/01/2012
h.13.40
In risposta agli attacchi del Pdl di Parma il segretario provinciale del Partito Democratico Roberto Garbi ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“Chi non ha argomenti – si sa – cerca la rissa. Così il Pdl di Parma ha pensato bene di avviare la campagna elettorale non chiedendo scusa alla città per il disastro che ha provocato alla guida del Comune né facendo una – anche solo una – proposta concreta per il futuro, ma insultando 8.330 persone che domenica andando a votare sono entrate a far parte, cito testualmente, di un ‘circo di terza categoria’.
Ridursi così è davvero triste. Dopo la disastrosa prova data di sé in Comune sarebbe stato normale attendersi un bagno di umiltà, il ritorno tra la gente, una fase di ascolto vero dei cittadini, una ripartenza propositiva. Niente di tutto questo, loro continuano a recitare lo stesso copione, l’unico che conoscono. Si chiudono in un albergo per litigare e decidere – con un congresso convocato in fretta e furia, sulla base di un tesseramento improbabile – chi dovrà comandare, insultano gli avversari, non avanzano nessuna proposta per Parma. Questa è la politica per loro.
Per quel che ci riguarda, nelle prossime settimane dovranno litigare da soli. Agli insulti stile vecchia politica, noi preferiamo il lavoro quotidiano in mezzo alla gente, alle famiglie, alle imprese, per individuare insieme a tutte le forze – partiti e movimenti della società civile – interessati al futuro di Parma un programma all’altezza delle aspettative della nostra città. Se prima o poi il Pdl, terminate le lotte di potere e gli insulti, vorrà tornare ad occuparsi delle cose concrete noi restiamo disponibili a un confronto costruttivo. Per il resto gli auguriamo di azzuffarsi per bene, essendo questa – a quanto pare – l’unica forma di ‘democrazia’ che riescono a concepire e praticare”.
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