“La Fiorentina vale il Milan e l’Inter”

SMA MODENA
lombatti_mar24

21/11/2009

(si ringrazia fcparma.com per la collaborazione)

Francesco Guidolin, l’anno scorso uno dei segreti della vostra rimonta era stato il gruppo, che si era consolidato nel ritiro di Pescia, prima di una delicata sfida contro l’Empoli…
“Se bastasse soltanto questo, verremmo sempre qui a fare il ritiro pre gara. Non credo tanto al posto in se quanto al fatto che l’anno scorso, nel campionato di Serie B, ci fu un momento in cui avevamo preso coscienza della nostra forza e delle responsabilità che avevamo, e questo momento coincise con il ritiro di Pescia, e da lì in avanti abbiamo cominciato un rush finale notevole che ci ha portati alla promozione.”

Contro le grandi in trasferta finora sono arrivati i complimenti ma non i punti…
“Domani sera dovremo cercare di fare noi la partita come abbiamo fatto ad Udine, a Genova ed a Roma contro la Lazio.
Conosciamo le difficoltà della gara che affronteremo, perché la Fiorentina vale l’Inter ed il Milan. I viola ormai da qualche anno sono una tra le tre o quattro squadre più forti in Italia, e questo è un dato di fatto incontrovertibile che la dice lunga sulla qualità del lavoro svolto da questo club, che progredisce sempre di più e che anche a livello internazionale sta dando i suoi frutti.
C’è la mia ammirazione nei confronti del club, a partire dalla società fino ad arrivare all’allenatore ed ai calciatori, perché Firenze è una piazza eccezionale ma non semplice. Negli ultimi anni i progressi sono stati evidenti ed il merito di chi ci ha lavorato va riconosciuto. Per noi sarà una partita difficile e complicata, dove però speriamo di fare bene.”

Che difficoltà pensa di incontrare a Firenze?
“Le difficoltà che inevitabilmente creerà una squadra forte: la Fiorentina è molto organizzata, molto ben allenata, con tante individualità. E’ una squadra che viaggia alla media di 70 punti a campionato, perciò vuol dire che è una squadra molto forte.”

Domani potrebbero rientrare Biabiany e Mariga. Come stanno?
“Sono tra i disponibili: valuterò nel corso di questa vigilia che tipo di soluzione scegliere dal punto di vista del sistema di gioco e di quali uomini lo comporranno. Comunque stanno bene.”

Le due settimane di sosta sono servite a far riposare un po’ la squadra?
“Non lo so: noi in questo periodo abbiamo lavorato bene. Adesso si ricomincia a giocare dopo la pausa per le Nazionali: ci auguriamo di avere la brillantezza dei giorni migliori, perché domani sera sarà necessario stare sempre attenti, avere buona salute e l’intensità delle gare migliori per controbattere un avversario che ha riposato tanto quanto noi.”

Le assenze di Mutu, Jovetic e Gamberini saranno un vantaggio o uno svantaggio per il Parma?
“Le squadre che funzionano bene, normalmente non hanno problemi nel sostituire uno, due o tre giocatori contemporaneamente. Alla Fiorentina è già successo altre volte in questa stagione, e gli avvicendamenti sono stati sempre indolori, segno questo di una coesione di gruppo, segno di un lavoro fatto in profondità, che non chiama in causa solo dodici o tredici uomini ma tutta la rosa.
E’ un segno di maturità e di forza della Fiorentina, che non accusa scompensi anche se mancano alcuni calciatori importanti.”

Come ha trovato Galloppa e Bojinov di ritorno dalle rispettive Nazionali?
“Sereni, carichi e tranquilli. Si sono allenati regolarmente con noi ieri; faremo la rifinitura oggi e valuteremo. Comunque credo che le convocazioni siano state positive per entrambi: Bojinov ha ritrovato il gol, mentre Galloppa ha potuto disputare un tempo con la maglia azzurra.”

E’ la prima volta che ritrova Prandelli dopo quello screzio quando lei allenava il Palermo?
“No, ci siamo già rincontrati a Palermo l’anno successivo.”

E vi siete anche chiariti?
“Sì, ci siamo stretti la mano, ma per me non c’era niente da chiarire, nel senso che quell’episodio io l’ho dimenticato, l’ho rimosso e per me non conta più nulla. Non ce l’avevo né con lui né con il club: è un qualcosa di dimenticato.”

In questi giorni i quotidiani hanno parlato molto di Fiorentina-Parma come sfida degli ex…
“Sarà senza dubbio una partita tra due squadre che vogliono fare bene, anche se hanno obiettivi diversi. La storia degli ex, personalmente, non la ritengo fondamentale.”

La Fiorentina martedì sera giocherà una gara fondamentale in Champions, che potrebbe dire storica qualificazione: potrà essere un elemento di distrazione per loro?
“Nella fase di maturazione della squadra di Prandelli credo ci sia anche la capacità di chiudere una pagina ed aprirne un’altra a breve distanza, perché giocare ogni tre giorni e trovare sempre le motivazioni giuste non è semplice.
Ma la Fiorentina è stata brava ed ha fatto tesoro della passata edizione della Champions League, e non è un caso che sia migliorato il loro rendimento in questa stagione in Coppa, pur mantenendo un ottimo cammino anche in campionato. Questo è un altro segno di crescita e di maturità di una squadra che ha un progetto serio e che lo sta portando avanti con serietà.”

In passato il suo nome era stato accostato alla Fiorentina…
“Sono cose passate. Ho avuto solo qualche chiacchiera, ma di contatti veri e propri non ce ne sono mai stati.”

Cosa ha pensato per creare superiorità a centrocampo?
“Come al solito noi abbiamo lavorato su più sistemi. Deciderò con calma stasera o domani, tanto ho tutto il giorno per decidere con quale sistema di gioco iniziare, e non è detto che non si possa cambiare sistema nel corso della stessa gara.
E soprattutto non è detto che sia questo a fare la differenza, ci vuole la qualità prima di tutto.”