La nostra visita all’ASP Ad personam

SMA MODENA
lombatti_mar24

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(non più in homepage)
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04/01/2011
h.18.20

Nella mattinata di oggi, ci siamo recati a Villa Parma per la verifica della situazione.
Gli incontri con alcuni Coordinatori e con le Responsabili assistenziali della Residenza sanitaria assistita (III e IV piano del Palazzone) hanno evidenziato che i problemi maggiori registrati al momento del subentro nel servizio infermieristico della nuova Società sono stati rappresentati, da un lato, dalla mancanza del passaggio delle consegne tra il precedente e il nuovo gestore e, dall’altro, dalla presenza, per conto della nuova Società, di Personale privo della familiarità con la lingua italiana necessaria, non meno delle conoscenze tecniche (peraltro, non sempre – pare – ottimali), per poter svolgere l’attività infermieristica.
Gli Operatori succitati ci hanno rappresentato che le criticità, particolarmente acute il giorno 1, stanno rientrando, pur in modo non del tutto omogeneo. E ciò soprattutto grazie all’affiancamento operato dall’AUSL di Parma con proprio Personale, che sta supportando gli Infermieri della nuova Società, ma anche in ragione della sostituzione di alcuni Operatori, pretesa dalla presidenza dell’ASP. Purtuttavia, rimane generale la preoccupazione, soprattutto per il turno notturno.
Al Presidente dell’ASP, presente al colloquio, abbiamo contestato l’inadeguatezza della gestione della fase del passaggio, (almeno) sotto due profili: il mancato raccordo tra gestore uscente e gestore entrante e l’omessa preventiva verifica del possesso dell’adeguata conoscenza della lingua italiana da parte dei nuovi Infermieri; requisito, questo, espressamente richiesto dal bando.
Abbiamo chiesto al Presidente di verificare, a 360 gradi, le eventuali responsabilità, ricevendo rassicurazioni al riguardo.
Ci riserviamo di ritornare nelle strutture dell’ASP “Ad Personam” nei prossimi giorni per un’ulteriore verifica, sottolineando, in conclusione, sia le nostre perplessità sulla scelta di un appalto “al massimo ribasso” per una funzione così delicata e decisiva, che richiede sicuramente professionalità (la quale, notoriamente, costa), sia la nostra preoccupazione sul più complessivo tema dell’adeguatezza dei livelli socio-assistenziali.

Giorgio Pagliari
Marco Ablondi
Gabriella Biacchi

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04/11/2010
h.19.20

All’ex IRAIA cosa succede? Proviamo a ricostruire la storia.

1) Già siamo stati costretti a denunciare la carenza di pannoloni, traverse, lenzuola e asciugamani nonché la scarsa qualità dei pasti (freddi e non ben cucinati) alla Residenza dei Lecci. L’organizzazione del lavoro è fatta sulla base del vincolo economico della gara d’appalto: carenza di organico per rimanere nei costi !!
2) Cambio d’appalto nelle strutture di Villa Parma.
Il 31.12. qualcuno si “accorge” che l’assistenza infermieristica e riabilitativa deve continuare. Sono state fatte le consegne? La cooperativa Solaris, inizia con disorganizzazione. Normalmente succede che il personale già presente viene assunto dall’entrante. Qui non è stato possibile. Perché? Le condizioni che offre la Solaris sono molto inferiori alle attuali e, come nel caso degli infermieri, neppure è stata loro richiesta la disponibilità a proseguire il loro impegno!
Se i nostri servizi sono un fiore all’occhiello per la nostra città, devono continuare ad esserlo, mentre le ultime tristi vicende sono davanti agli occhi di tutti. Tranne per il presidente dell’ASP Ad Personam che continua a parlare di “qualche disservizio”
Avremo modo di chiarire nel momento in cui potremo discutere col vertice dell’Azienda che, intanto, incontrerà i rappresentanti dei lavoratori…. E gli utenti?
E’ evidente che sotto accusa c’è il sistema di gara degli appalti. Ancora al massimo ribasso, come se le persone fossero una merce.
Ora noi chiediamo che sia fatta piena luce, che si ristabiliscano condizioni accettabili dei servizi e che tutto questo serva di lezione.
In assenza di una convocazione urgente da parte del Sindaco e del Presidente dell’ASP proseguiremo con ulteriori manifestazioni.
La città deve sapere: i nostri anziani NON sono soli!

SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP-UIL di Parma

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05/11/2010

Asp, Cattani: “Siamo al lavoro per risolvere i disagi. Nessuno considera gli anziani una merce”

Il presidente della Asp “Ad Personam”, Giancarlo Cattani, risponde alle critiche sollevate dai sindacati e dai consiglieri di opposizione circa i disservizi che si sono verificati all’interno di alcune strutture dedicate agli anziani. “Nessuno di noi considera gli anziani una merce. Siamo al lavoro da inizio anno per risolvere i disagi” afferma Cattani.
“Ai sindacati – continua il presidente della Asp – ricordo che le carenze di lenzuola, traverse e pannoloni non sono state assolutamente riscontrate durante l’ultima ispezione condotta dai Nas e dall’Ausl, e i verbali lo testimoniano. Per quanto riguarda i disservizi legati all’impiego di nuovo personale infermieristico, ricordo che gli operatori in servizio, pur contattati dalla nuova cooperativa, non hanno accettato di continuare a lavorare all’interno delle nostre strutture. A tal proposito chiedo loro di rivedere questa decisione, come hanno già fatto due infermieri, che alla fine hanno deciso di restare”.
Sui ritardi legati alla distribuzione dei farmaci, Cattani ricorda che “ci sono stati, ma che non si sono verificate situazioni di rischio per la salute per gli ospiti della Asp”. “Affermo inoltre che non è mai stata mia intenzione minimizzare i disagi – continua – e la mia presenza all’interno di Villa Parma dal primo gennaio è la dimostrazione di un’attenzione verso la qualità del servizio offerto che non è mai venuta meno”.