“La politica rispetti diritti e doveri dei cittadini”

SMA MODENA

30/11/2011
h.12.00

Intervista a Giuseppe La Pietra, candidato alle primarie del centrosinistra di Parma in programma il 29 gennaio 2010, sostenuto da Sinistra & Libertà.

Giuseppe, parlaci di te.
Nella mia giovinezza l’impatto con una realtà difficile mi ha spinto a riflettere a lungo sulle scelte da fare.
Ho un excursus di studi che mi hanno portato al conseguimento di due lauree in materia religiosa ed umanistica, perché sono stato sempre portato a questi temi che ritengo fondamentali nell’esperienza umana.
Ho avuto esperienze che ho concluso con una scelta per la quale ho trovato convergenza e comprensione nella chiesa valdese-metodista, per la quale sono attualmente predicatore locale e non ministro di culto.
Nella mia attività di volontariato per anni ho vissuto “per strada” ed ho lavorato con don Luigi Ciotti nella redazione del piano di comunicazione Macramè e come organizzatore di incontri formativi nelle scuole, nelle carceri e nelle fabbriche.
Ho avuto esperienza nell’ambito della cooperazione internazionale in Albania, ex Jugoslavia, Brasile, Ghana, occupandomi di social counsling verso i malati terminali per AIDS.
Negli ultimi anni ho dedicato le mie energie alla lotta contro le mafie e contro la corruzione con Libera, avendo responsabilità nazionali, regionali e provinciali. Ho anche lavorato come consulente di parlamentari ed Enti locali sulle politiche della legalità e della trasparenza negli appalti pubblici e nell’economia. Attualmente mi occupo di formazione nella cooperazione sociale.

Dopo l’investitura di Sel ti senti il “Pisapia parmigiano”?
Mi presento come indipendente e sono grato a chi mi sostiene. Il desiderio di partecipare e l’ “investitura” per candidarmi mi vengono dalla mie molte esperienze dalle quali ho tratto lo stimolo a dare il contributo ad una politica che rispettasse diritti e doveri della cittadinanza.
Se sulle mie idee convergono partiti, associazioni, enti, singoli cittadini, sono ben lieto di portare questo loro sostegno alla realizzazione di un disegno politico nel quale riconoscere i valori per i quali penso di darmi da fare. In particolare per la cura dell’amministrazione comunale e per il benessere degli abitanti non intendo chiudermi al dialogo sui temi possibili con chi ha posizioni diverse dalle mie.

Con l’arrivo di Cantoni, adesso i candidati alle primarie sono diventati cinque. Con il voto che si distribuisce su più candidati il quorum per vincere le primarie si abbassa. Che considerazioni fai?
La forza dei numeri e il rispetto delle regole daranno il risultato che i cittadini vorranno.

Sel di Parma ha detto la coalizione di centrosinistra non può allargarsi alla Guarnieri che rappresenta il finto e fallimentare civismo di Ubaldi. Sei d’accordo?
Legittimamente SEL come partito fa le sue scelte politiche.
A me non convince il civismo come esperienza amministrativa di una territorialità limitata, perché legato alle idee di chi lo esprime e può coincidere con la fine dello stesso.
Per quanto mi riguarda l’alleanza oggi è rappresentata dalle forze politiche e dalle persone che partecipano al percorso delle primarie. Queste sono le forze che dovranno concorrere alla formazione del programma e delle candidature. Condiviso il programma, si potrà aprire a tutti coloro che, non avendo partecipato alle primarie, dovranno confrontarsi con il programma e con la candidatura che scaturirà dalle primarie.
E’ chiaro che più forza avrà il sostegno della mia candidatura e più peseranno nelle alleanze i contenuti che io ho posto nel programma.

Quali sono i punti programmatici più caratterizzanti la tua candidatura?
Ricostruzione della fiducia nei valori comunitari a dimostrazione della qualità dei dipendenti comunali perbene; Esame e risanamento del bilancio con tagli agli sprechi e risanamento secondo le risorse disponibili degli investimenti; Dalle società partecipate alla società che partecipa. Revisione delle società partecipate e abbattimento delle consulenze improprie; Controllo continuo della conduzione di appalti e sub appalti, verifica e revisione dei contratti in corso, piena estensione del sistema degli appalti in base all’offerta economica vantaggiosa e abolizione del massimo ribasso, con monitoraggio costante e controllo del consumo del suolo. Non più progettare i cittadini per le infrastrutture, ma realizzare i luoghi per le persone; Dare seguito alle posizioni espresse dai cittadini nell’ultimo referendum sulla gestione partecipata e senza fini di lucro dei beni che appartengono alla collettività, ad esempio l’acqua pubblica; Legalità, etica, trasparenza ed efficienza per gestire le attività utili al pubblico interesse; Ambiente, salute, qualità della vita in città. Valutazione della sostenibilità tecnico economica di un piano di riconversione delle strutture del Polo Ambientale Integrato di Parma con l’obiettivo di sostituire l’inceneritore con altre tipologie impiantistiche di trattamento e recupero dei rifiuti; Servizi alla persona e tutela delle fasce deboli con il risanamento delle strutture esistenti e la costruzione di nuove strutture per l’accoglienza degli anziani secondo scelte sul territorio cittadino atte ad evitare concentrazioni insostenibili; Confronto costante con i cittadini sulle priorità che a loro avviso vanno salvaguardate sul piano dei servizi; Avvio di un percorso di recupero dell’evasione fiscale con competenza, formazione e personale; Sicurezza partecipata e prossimità della polizia locale con il vigile di quartiere; Salute comunitaria; Parma città interculturale; Sviluppo della cultura nelle sue varie espressioni: teatri, mostre, Enti; Politiche giovanili ed incentivo delle attività sportive con iniziative mirate alla formazione come incentivo della lotta alla precarietà; Politiche per l’infanzia con particolare attenzione all’esternalizzazione per favorire un maggiore controllo pubblico; Decentramento. I quartieri di Parma centro propulsore della vita cittadina.

Come intendi impostare la tua campagna elettorale?
Seguendo i modelli di contatto, i linguaggi, l’ascolto ed una comunicazione chiara e precisa con i cittadini e le cittadine di Parma, per spiegare cosa intendo fare e come possono aiutarmi a concludere i progetti da loro desiderati e le esigenze manifestate dalla città.
Insomma, con i contatti diretti come ho sempre fatto in ogni attività che ho svolto, perché sono convinto che la condivisione, la partecipazione e l’ascolto sono alla base per la buona riuscita dei progetti.

Andrea Marsiletti

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