“La Provincia non abbandoni la montagna”

SMA MODENA
lombatti_mar24

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23/08/2010
h.15.10

Tutti parlano del rilancio della montagna parmense, che registra un decennale fenomeno d’impoverimento e spopolamento, ma difficilmente vengono avanzate proposte effettivamente capaci di invertire questa tendenza.
La “crisi” che ha investito l’economia ha inferto ferite molto profonde al tessuto economico e occupazionale della nostra montagna, aggravando una situazione che anche in passato era tutt’altro che rosea.
Negli ultimi 15-20 anni, precisa il Consigliere Ablondi “i territori montani hanno assistito a un progressivo spopolamento; fenomeno che ha comportato serie problematiche a danno del tessuto socio-economico delle aree interessate.
A peggiorare ulteriormente la situazione, ” continua l’esponente del Carroccio “vi è stata anche la costante crescita, in termini di quote di mercato, della grande distribuzione che, adottando la politica della guerra dei prezzi, ha messo in serissime difficoltà la rete distributiva dei piccoli esercizi commerciali, costringendo molti di essi a chiudere i battenti. Oggi, infatti, sono tanti i piccoli comuni montani privi di punti vendita di generi di prima necessità, un disagio che, ” rileva Ablondi “soprattutto per le fasce più deboli della popolazione, può rivelarsi insostenibile.
Ad alimentare l’esodo verso le città, si conta anche un ordinamento fiscale poco flessibile; le imprese operanti nei territori montani, infatti, sono assoggettate ai medesimi indici di normalità economica (i cosiddetti studi di settore) delle attività che operano in contesti urbani e suburbani, nonostante il volume di lavoro sia notevolmente inferiore.
Per queste ragioni, termina il Consigliere leghista, “ho presentato un’interrogazione con la quale chiedo alla Giunta Provinciale: quali misure ed interventi abbia posto in essere a tutela delle realtà economiche riferite ai contesti territoriali montani; se intenda farsi promotrice, presso il Governo nazionale e le Amministrazioni locali, di un programma di defiscalizzazione delle attività artigianali ed imprenditoriali situate in località montane; se intenda attivarsi presso il MEF e l’Agenzia delle Entrate al fine di adeguare gli indici di normalità economica in funzione dei diversi ambienti territoriali.”
Inoltre il Consigliere Ablondi, ben conscio delle profonde ferite causate alla nostra montagna dal dissesto idrogeologico che l’affligge, interroga l’Amministrazione Provinciale per conoscere quale sia la reale situazione idrogeologica del territorio della provincia di Parma; quali siano gli interventi prioritari per la messa in sicurezza dei territori montani e le risorse destinate ad evitare i danni causati dal dissesto idrogeologico nel territorio parmense.