
Le altre notizie pubblicate oggi
(non più in homepage)
___
13/11/2010
h.10.00
Per diffondere sempre di più la cultura e la pratica dell’affido familiare, il Comune di Parma si convenziona con l’associazione di volontariato “Accoglienza” e sostiene una serie di azioni, di utilità pratica, come l’Armadio della solidarietà, che fornirà un “kit” di materiale di prima necessità alle famiglie e ai singoli che affrontano un affido in emergenza.
Da anni il settore Welfare, attraverso il Centro per le Famiglie, realizza iniziative volte a sensibilizzare rispetto alla cultura dell’accoglienza, dove una famiglia ospita temporaneamente un minore in situazione di bisogno.
“E’ la famiglia-risorsa quella che sosteniamo promuovendo la cultura dell’affido familiare e favorendone la diffusione – spiega l’assessore al Welfare Lorenzo Lasagna -, la famiglia come primo soggetto di welfare in una logica di sussidiarietà. Grazie all’affido familiare, infatti, e alla creazione di reti informali di auto e mutuo aiuto si rafforzano i legami di comunità e le famiglie si sostengono vicendevolmente, con il supporto dell’istituzione, in particolare quando si trovano a vivere momenti di fragilità in relazione alla cura dei figli”.
Gli obiettivi sono quelli di costruire sul territorio una rete di famiglie e persone disponibili all’affido, anche in emergenza, e affiancarle in un processo di auto mutuo aiuto, e anche con percorsi formativi e con l’aiuto di esperti.
L’associazione sarà impegnata, inoltre, nella creazione di un Armadio della solidarietà. Metterà, cioè, a disposizione delle famiglie affidatarie, soprattutto nei casi di affido in emergenza o di affidi di breve durata, materiale di prima necessità, come passeggini, seggiolini auto, vestitini ecc. Il carattere di urgenza e repentinità di certi tipi di affido, infatti, rende difficile per le famiglie potersi organizzare con tutto il necessario per accogliere nell’immediatezza un minore. L’associazione, quindi, verrà incontro alle famiglie fornendo un “kit” di base di cui la famiglia potrà usufruire per la durata dell’affido.
Il Comune sosterrà l’associazione con un contributo economico, garantirà il supporto dei professionisti del Centro per le famiglie, coinvolgerà i volontari in attività di formazione e supervisione.