“L’alta Val Baganza sta morendo”, con una lettera aperta i cittadini segnalano i disagi dovuti dalla mancanza di infrastrutture

SMA MODENA

“La strada provinciale sp 15 è un’arteria vitale per l’alta Val Baganza. La viabilità che essa garantisce è fondamentale per la vita quotidiana e l’economia della valle. Ma questa arteria – e con essa l’intera valle – sono in pericolo scrive Carla Ablondi portavoce della comunità dell’alta Val Baganza -. All’inizio di quest’anno la strada è rimasta chiusa per mesi. In alcuni tratti sta franando, si aprono nuovi movimenti, e nel mese di giugno è stata nuovamente chiusa per un giorno a causa di cadute di massi.

Siamo consapevoli che la situazione è complessa e apprezziamo gli sforzi che vengono fatti per risolvere il problema. Tuttavia, con questa lettera aperta desideriamo esprimere il profondo disagio e la crescente frustrazione degli abitanti dell’alta Val Baganza, una comunità che quotidianamente affronta le sfide di un territorio fragile e che merita maggiore attenzione da parte delle istituzioni competenti.

Le ripetute interruzioni della viabilità non solo impediscono la normale circolazione, ma costringono i residenti a percorrere un’alternativa dissestata e pericolosamente stretta. Questi disagi hanno un impatto gravissimo su chi, ogni giorno, è costretto a spostarsi per motivi di lavoro, comportando un notevole aumento dei costi, sia in termini di tempo che di chilometri percorsi.

Le conseguenze per la sicurezza pubblica sono inaccettabili e non possiamo fare a meno di sottolineare i rischi legati ad eventuali interventi di soccorso in un’area già fragile. Inoltre, la situazione sta infliggendo danni irreparabili alle attività produttive locali, che, già penalizzate dalla posizione montana e dalle difficoltà logistiche, si trovano ora in grave difficoltà. Le ripercussioni economiche sono evidenti: il turismo, scoraggiato dalla prospettiva di dover affrontare una variante tanto problematica, sceglie altre destinazioni, privando questa splendida valle delle opportunità che meriterebbe.

Non possiamo più accettare che la nostra valle venga trattata come una zona di serie B, dimenticata e ignorata, mentre cittadini e imprese continuano a subire le gravi conseguenze di infrastrutture inadeguate e di interventi che tardano ad arrivare. È fondamentale che le istituzioni prendano atto della gravità della situazione, si assumano le proprie responsabilità e intervengano con una strategia a lungo termine, finalizzata a migliorare la viabilità in modo permanente, garantendo sicurezza e favorendo lo sviluppo economico della nostra comunità.

Chiediamo inoltre che la popolazione dell’alta Val Baganza venga informata in modo trasparente sui progetti in fase di pianificazione e invitiamo a presentarli in una riunione pubblica aperta a tutti i cittadini interessati”.