L’Altra Parma per il No Cargo

Al centro del dibattito pubblico in questi giorni vi è il tema della trasformazione dell’aeroporto
Verdi in aeroporto Cargo. Un’opera infrastrutturale da valutare per le sue ricadute sulla Parma del
futuro da un punto di vista economico, urbanistico ed ambientale.

Dopo anni di amministrazione neoliberale, con decisioni calate dall’alto, per noi di L’Altra Parma la
gestione di grandi opere infrastrutturali è una questione da affrontare in sede politica, intesa come
ruolo attivo del Sindaco nella decisione finale attuativa del progetto.

“Fare politica per noi vuol dire coinvolgere direttamente i cittadini, ascoltare le loro esigenze per
arrivare a prendere le migliori decisioni per la collettività” è quanto affermato da Marco Adorni
durante i vari incontri di confronto con gli altri candidati sindaco. La nuova amministrazione verrà
stimolata dalla cittadinanza a fare del proprio meglio per ridurre o compensare gli impatti dovuti
alla realizzazione e all’esercizio delle opere, tenendo conto delle migliori esperienze a livello
nazionale e locale.

Contrariati alla trasformazione in aeroporto Cargo, sosteniamo il comitato No Cargo Parma e
proponiamo per ogni opera futura che impatti su Parma e il suo territorio, l’istituzione di una
consultazione popolare, la quale potrà aumentare in modo significativo il coinvolgimento della
comunità locale.

Per L’Altra Parma il ritorno ad una politica urbana democratica è la chiave per valorizzare la città,
migliorare la fruibilità dei servizi per garantire la tutela dei principi democratici e costituzionali.

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