Un innovativo progetto per il lavaggio termico di DPI, presentato dall’azienda NILMA e realizzato in collaborazione con il Centro interdipartimentale CIPACK dell’Università di Parma, è stato finanziato dalla Regione Emilia-Romagna tra i progetti di ricerca e innovazione industriale per soluzioni di contrasto alla diffusione del Covid-19.
L’idea è nata all’interno del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma, il cui Direttore, Antonio Montepara, ha operato fin da subito per creare un gruppo di lavoro multidisciplinare al fine di trovare soluzioni innovative e immediatamente implementabili per far fronte all’emergenza sanitaria legata al Covid-19. I ricercatori del Centro interdipartimentale CIPACK, grazie alle proprie competenze interne, sono riusciti a ideare un sistema innovativo per il trattamento dei DPI per renderli riutilizzabili in modo semplice, sicuro e rispettoso dell’ambiente. Il gruppo ha sviluppato una soluzione che, attraverso un trattamento termico, è in grado di abbattere la contaminazione dei dispositivi monouso al fine di renderli riutilizzabili più volte mantenendo inalterato il grado di protezione offerto.
NILMA, azienda leader nella produzione di impianti per grandi cucine e industrie alimentari, che opera nel territorio parmense e da anni collabora con il gruppo di Impianti Industriali Meccanici dell’Università di Parma, ha riconosciuto la validità dell’idea e ha presentato la richiesta di finanziamento all’interno del bando regionale. «Ora dobbiamo sviluppare il prototipo, in collaborazione con l’Università», sono le parole di Alberto Nobili, uno degli amministratori dell’azienda, con le quali ribadisce la validità della collaborazione che da anni porta avanti con l’Ateneo. NILMA è risultata una delle quattro aziende parmigiane beneficiarie del finanziamento regionale.
«Grazie al nuovo trattamento sui DPI sarà possibile garantirne una maggiore disponibilità presso le strutture – grandi ospedali o piccole RSA – a beneficio della sicurezza degli operatori, oltre a ridurre il volume dei rifiuti generato e avere benefici di carattere economico», questo il pensiero di Andrea Volpi, Responsabile Scientifico del progetto presso il CIPACK. Anche il Direttore del Centro, Roberto Montanari, esprime viva soddisfazione per l’operato di CIPACK, che conta ben due progetti finanziati all’interno del bando regionale.