Le “Immagini perdute” di Valerio Zurlini

SMA MODENA
lodi1

02/03/2009
h.10.30

La retrospettiva dedicata al regista di origini emiliane, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma (Ufficio Cinema), in collaborazione con Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale e Cinecittà Holding, sarà ospitata al cinema Astra d’essai fino al 6 aprile e proporrà, nell’arco di sei serate, sette lungometraggi e due cortometraggi: un’occasione unica per comprendere nella sua totalità, a quasi trent’anni dalla scomparsa, l’opera filmica di un autore rilevante, controverso e mai abbastanza celebrato.
Si parte da La ragazza con la valigia, con Claudia Cardinale, Jacques Perrin, Romolo Valli, Gian Maria Volontè (1960), nella copia restaurata, proveniente dalla Cineteca di Bologna), malinconica descrizione del difficile idillio fra due giovani assai diversi fra loro, film che diede a Zurlini la grande notorietà, dove si rivela sensibile ed attento indagatore dei moti dell’anima.
La ballerina Aida giunta da Riccione a Parma nel tentativo di rintracciare il playboy che l’ha sedotta, conosce l’adolescente fratello di lui, Lorenzo. Il ragazzo subito se ne innamora, l’aiuta con un piccolo prestito e tiene nascosta la propria identità. La donna, consigliata dall’insegnante di Lorenzo, fa ritorno in Riviera, ma il giovane la seguirà.
Vertice della poetica zurliniana, una storia di formazione “provinciale” ispirata ai motivi del melodramma, colma di raffinate citazioni figurative e attraversata da una malinconia amara. L’affresco d’epoca è rafforzato da una serie di hit di Mina, Celentano, Peppino di Capri e Nico Fidenco. Storiche, per Parma, le scene girate al Teatro Farnese e a Villa Tedeschi.
Il film sarà preceduto dal cortometraggio I Blues della Domenica (1952) e saranno presenti il critico cinematografico Alberto Zanetti, firma di Cineforum, e Francesco Zurlini, figlio del regista.