
24/07/2009
h.18.30
“Fare sistema” per l’Emiliana Conserve, per garantire l’apertura della campagna del pomodoro alla grande azienda di trasformazione che con i suoi due stabilimenti (uno a Busseto e uno a Podenzano, nel piacentino) lavora circa 2 milioni di quintali l’anno e occupa centinaia di dipendenti tra stabili e stagionali.
È l’indicazione forte emersa dalla riunione che si è svolta oggi pomeriggio nel municipio di Podenzano per fare il punto sulla difficile situazione dell’azienda, la cui crisi avrebbe ripercussioni pesantissime sull’intera economia regionale del settore del pomodoro e sul prezzo stesso della materia prima.
Alla riunione hanno partecipato l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni, il vice presidente della Provincia di Parma Pier Luigi Ferrari, presidente dell’Associazione Distretto pomodoro da industria, l’assessore all’Agricoltura della Provincia di Piacenza Filippo Pozzi, il vicesindaco di Busseto Pietro Puddu e di Podenzano Alessandro Ghisoni, i rappresentanti delle forze sociali ed economiche, i presidenti delle organizzazioni dei produttori, i sindacati e i sottoscrittori dell’accordo per il mantenimento dell’attività degli stabilimenti.
Per affrontare le difficoltà finanziarie dell’Emiliana Conserve, per la cui gestione si è fatta avanti una cordata d’imprenditori, anche le istituzioni hanno promesso il proprio impegno, a partire dalla Regione Emilia Romagna: proprio oggi l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni ha garantito “il coinvolgimento diretto della Regione,m in stretto raccordo con l’assessorato regionale allo Sviluppo economico, nell’accompagnare l’azienda in una fase delicata e complessa com’è quella attuale, in particolare nei confronti del mondo del credito”.
Istituzioni dunque compatte per salvare e rilanciare l’Emiliana conserve, l’azienda privata più grande del Nord Italia nella realizzazione di prodotti a base di pomodoro, per preservare la sua attività e i suoi stabilimenti e soprattutto per tutelare i lavoratori che vi sono occupati.
“L’Emiliana Conserve, con i due grandi poli nel Parmense e nel Piacentino, è una realtà assolutamente strategica per l’economia del pomodoro in chiave non solo locale ma regionale, anche nel garantire quel “punto di equilibrio” che ha caratterizzato finora il sistema.
Anche per questo occorre fare tutto il possibile per consentire l’avvio immediato della campagna e la ripresa della produzione in tempi brevi. Mi sembra che la disponibilità di tutte le forze presenti alla riunione di oggi possa fare ben sperare: occorre fare sistema, e il sistema c’è”, commenta Pier Luigi Ferrari, vice presidente della Provincia di Parma e presidente dell’Associazione Distretto per il pomodoro da industria, che da tempo segue la situazione dell’azienda.
Proprio su iniziativa di Ferrari nei giorni scorsi si era riunito un tavolo interistituzionale sulla Emiliana Conserve a Parma, nella sede di Piazzale della Pace.