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27/11/2010
h.10.00
Le mogli dei cacciatori sono in maggioranza contrari alla caccia, ritengono che la pratica della caccia costi troppo ma che i loro mariti debbano se vogliono essere liberi di praticarla, anche perchè alcune di loro usano questi “spazi” di tempo libero per dedicarsi ad altre attività ludiche e sentimentali.
Questo a grandi linee quanto emerge dalle risposte di 160 mogli di cacciatori sparse in tutta Italia che hanno accettato di rispondere al sondaggio realizzato da AIDAA che ha voluto chiedere in maniera diretta e senza alcun pregiudizio cosa ne pensano le signore dei mariti cacciatori. Ne è uscito un quadro piuttosto complesso (e che siamo certi farà arrabbiare qualche cacciatore poco sportivo) ma che mette in mostra alcuni tratti essenziali. Il sondaggio ovviamente visto il ridotto campione delle risposte è semplicemente indicativo ma non ha e non vuole avere alcun valore scientifico.
Ma andiamo con ordine. Abbiamo chiesto alle signore se sono favorevoli in linea di massima alla caccia qui le signore contrarie alla caccia sono il 45% delle intervistate mentre il 41% si dice favorevole, le altre non ci rispondono. Alla seconda domanda con la quale chiediamo se le signore ritengono giusto che i mariti uccidano cacciando esseri viventi le risposte si dividono in tre le irriducibili che rispondono positivamente sono il 33,7%, quelle che rispondono no sono il 40%, molte altre dicono di non essersi poste mai il problema sotto il profilo etico. Un vero e proprio plebiscito invece la risposta alla domanda se la caccia oggi costa troppo. Qui a dire si sono state l’82,5% delle mogli dei cacciatori.Risposte molto diversificate alle domande con le quali si chiede se il marito toglie tempo alla famiglia andando a caccia dove complessivamente vincono i no che sfiorano il 77%, anche se il 18% delle mogli ritiene che i mariti potrebbero usare meglio il loro tempo libero. Infine in maniera sicuramente provocatoria abbiamo voluto chiedere alle mogli dei cacciatori se non sia mai capitato che loro utilizzassero il tempo che i mariti dedicano alla caccia per cacciare a loro volte altre prede questa volta umane e di sesso maschile. La risposta è molto interessante in quanto quasi la metà delle signore ha risposto che SI almeno una volta mentre il marito stava a caccia lei si è dedicata ad altre attività ludiche, di queste circa l’11% ha dichiarato seppur velatamente di aver avuto un amante in quanto il marito cacciatore la trascurava.
“Il nostro sondaggio che ovviamente non pretende di avere valore scientifico mette comunque in evidenza quattro fattori- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- il primo è che le mogli non sono a favore della caccia, il secondo che la caccia costa molto e questo è capibile in un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo, ma le mogli dei cacciatori dicono anche che i mariti hanno diritto di andare a caccia in quanto possono usare il loro tempo libero, ma alcune di loro aggiungono di essere trascurate e che quindi mentre i mariti vanno a caccia spunta loro in testa pure qualche piccolo cornino”.