L’emozione del volo a vela con Parma Soaring

SMA MODENA
lombatti_mar24
09/08/2009
h.17.50

Parma Soaring, nata nel 2002, si propone come associazione sportiva dilettantistica aperta a tutti coloro che hanno la passione del volo e che desiderano trascorrere qualche ora in libertà fra le nuvole.
Non prevede una scuola di volo interna e per farne parte è necessario il brevetto di volo.
Situato a Rubbiano a due passi da Fornovo, il club promuove lo sport del volo a vela, termine che per i meno esperti si riferisce al volo senza motore, ossia per mezzo di un aliante. Ognuno partecipa con un proprio aliante ma sono comunque a disposizione dell’associazione, oltre ad un aereo a motore da traino, anche due alianti biposto. 

Ho la fortuna di incontrare Giuseppe Pasetti, per gli amici Paso, nel mezzo di un pomeriggio assolato di mezz’estate poco prima del decollo con il suo aliante LS8. Sta preparando meticolosamente il suo velivolo e, nonostante il clima amichevole favorito dalle persone presenti, si percepisce la tensione necessaria in uno sport in cui la prudenza deve essere una costante.
Vengo accolto come se ci conoscessimo da tempo e in breve mi sento già a mio agio con una mia sana presunzione di voler sapere tutto su questi velivoli così particolari. Nonostante gli alianti siano progettati per resistere alle massime sollecitazioni del vento, appaiono così esili e affusolati che a stento si crede possano sopportare un simile stress. La sede di Rubbiano, situata nei pressi dell’agriturismo “Re di Spade”, è denominata “Aviosuperficie Tre Colli” ed è facilmente visibile per coloro che percorrono l’autostrada A15 in direzione La Spezia. Vi potrebbe capitare, con un po’ di fortuna, di assistere al decollo di un aliante trainato da un aereo a motore oppure ad un atterraggio al termine di un emozionante ricognizione dell’Appennino. 
Giuseppe ha pochi minuti a disposizione perchè le condizioni meteo sono favorevoli al decollo e in questo sport non c’è tempo da perdere anche se c’è da dire che il club Parma Soaring ha scelto una posizione davvero strategica per questa specialità dovuta alla

 vicinanza della catena appenninica che favorisce lo sfruttamento delle cosiddette correnti dinamiche che soffiando orizzontalmente sono costrette ad innalzarsi in prossimità di una catena montuosa assieme all’aliante che ha saputo individuarle in tempo. Anche alcune superfici sono favorevoli al volo a vela come ad esempio i campi arati che, grazie all’irraggiamento del sole, producono correnti calde ascensionali chiamate “termiche”.
E’ quindi un continuo gioco di ricerca dei segnali meteo opportuni per far sì che il volo sia il più lungo e durevole possibile. Pensate che il record mondiale registra una distanza di ben 3009 chilometri, ad una velocità di 200 chilometri orari, ad un’altezza massima di 8500 metri. Per fare questo occorre tanta passione ed esperienza e anche, secondo me, molta fortuna.
Curiosando tra i componenti del club compare Vittorio Pinni, 3000 ore di volo a vela, socio dalla fondazione del gruppo con al suo attivo una lunga lista di record e vittorie tra le quali compare il “Record Italiano di Andata e Ritorno Classe Club” registrato nel 2004 e tutt’ora valido. 

Trainato l’aliante all’inizio della pista con la propria automobile, Giuseppe indossa in pochi minuti tutto l’occorrente per il volo, ci salutiamo ringraziandoci a vicenda e sale a bordo andando ad occupare un abitacolo che sembra veramente realizzato su misura. Verificato il funzionamento di tutti gli strumenti e agganciato l’aliante all’aereo a motore, viene teso il cavo di traino portando il motore al massimo dei giri senza ancora rilasciare i freni. Al raggiungimento della massima potenza i due aerei partono percorrendo alcune decine di metri sul manto erboso per poi staccarsi da terra. 
L’impressione è quella di due oggetti estremamente leggeri, liberi di fare tutto ciò che desiderano in uno spazio infinito. Dopo un’ampia curva tracciata nel cielo in direzione dell’Appennino, piano piano i due velivoli spariscono nel cielo e con essi il rumore del motore.
Di lì a qualche minuto ecco di ritorno l’aereo da traino mentre Giuseppe, sul proprio aliante, si sta ancora godendo il silenzioso, ma emozionante volo tra le nuvole sopra le vette dell’appennino tosco-emiliano.
                                                                                Massimiliano Losini

Fotografie realizzate da Massimiliano Losini