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28/03/2011
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Giuseppe Masera ha occupato ruoli di primo piano nel settore oncologico, prima di dedicarsi interamente all’oncologia pediatrica come professore del Dipartimento di Medicina Clinica e Prevenzione dell’Università di Milano-Bicocca e come direttore della clinica pediatrica dell’ospedale San Gerardo di Monza.
Grande impegno in campo oncologico, pioniere della collaborazione scientifica e medica con i Paesi dell’America Latina. E’ stato lui, infatti, a dar vita a una ultra ventennale collaborazione con l’ospedale “La Mascota” in Nicaragua, promuovendo la creazione e lo sviluppo di un Centro di Oncologia Pediatrica anche in questo paese così lontano.
Giuseppe Masera mercoledì scorso è intervenuto alla Commissione Salute Ambiente in consiglio comunale.
“Ho lavorato 45 anni come pediatra nella cura delle leucemie. Morivano quasi tutti allora, ora guarisce circa l’ 80% dei bimbi. Ho avviato progetti in Italia, in Europa e in Nicaragua. Purtroppo oggi vi è un aumento preoccupante, in Italia più che in Europa, di tumori infantili, soprattutto nel primo anno di vita. Dobbiamo a questo punto comprendere quali siano i fattori scatenanti. Un ambiente sempre più degradato è motivo di forte preoccupazione. Vengo da Monza e oggi ho assistito a un dibattito estremamente interessante e civile, con una cittadinanza (qui rappresentata da questa associazione) molto impegnata. L’Amministrazione che ascolta i cittadini è un patrimonio importante. Cittadini che esprimono una preoccupazione e che si impegnano a fare, non solo a dar suggerimenti o a criticare.
Credo che la strada uscita oggi sia abbastanza chiara: l’inceneritore non è la soluzione. La differenziata è una strada virtuosa e se andiamo ad esempio a Portici, non lontano da Napoli, vediamo che è possibile promuoverla in modo eccellente nonostante le molteplici difficoltà.
Ciò accade in molte altre sedi in Italia dove hanno sviluppato progetti davvero encomiabili.
Credo che il Comune di Parma abbia un’occasione straordinaria se sposa questa riflessione sulla preoccupazione per la salute e sui costi. La differenziata all’inizio costa un po’ di più ma poi rende, con la cittadinanza partecipe a un progetto virtuoso.
Avrò il piacere di seguire quale sarà l’evoluzione del vostro percorso e se posso lasciare un suggerimento, come pediatra e oncologo, vi invito a raccogliere questa sfida perché Parma potrebbe diventare un esempio in tutta Italia e, conseguentemente, in tutto il mondo.
Parma potrebbe divenire esempio di riflessione su un atteggiamento favorevole alla salute e ai costi che, una volta a regime, sono sicuramente più convenienti.
Come pediatra e come uomo, spero che Parma raccolga questa sfida dedicata al futuro e alle future generazioni”.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma – GCR
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