“L’invisibile al mondo”: etica, sostenibilità e dinamiche di vita al centro del convegno del Festival Il Rumore del Lutto

Venerdì 24, all’Università di Parma, un confronto tra filosofi, scienziati e studiosi per esplorare ciò che sfugge allo sguardo ma definisce la nostra umanità

di Tatiana Cogo

Dall’etica alla sostenibilità, dalla filosofia alle scienze sociali: l’“invisibile” diventa protagonista di una giornata di studio e riflessione collettiva.
Venerdì 24 ottobre, dalle 9, nell’Aula Magna del Palazzo Centrale dell’Università di Parma, si terrà il convegno “L’invisibile al mondo: etica, sostenibilità e dinamiche di vita”, a cura di Maria Cristina Ossiprandi.

L’iniziativa, che si inserisce nel programma del Festival “Il Rumore del Lutto – L’Invisibile”, è promossa da Segnali di Vita APS con la direzione artistica di Maria Angela Gelati e Marco Pipitone, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie dell’Università di Parma e Seecura.

L’evento è realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna, grazie al sostegno di Fondazione Cariparma, Fondazione Monteparma e ASF Italia.

Al centro dell’incontro, la riflessione sul concetto di “invisibile” come chiave di lettura della contemporaneità: dalle sfide etiche alla sostenibilità ambientale, dalle disuguaglianze sociali alle dimensioni interiori dell’essere umano.

Antonio Bodini, Alessia Dulbecco, Francesco D’Isa, Vincenza Pellegrino, Fausto Quintavalla, Davide Sisto, Ines Testoni e Alessia Zielo saranno i protagonisti di un dialogo interdisciplinare che intreccia filosofia, scienza, ecologia e società.

Come spiega la curatrice Maria Cristina Ossiprandi, il convegno nasce dalla necessità di costruire «un nuovo paradigma educativo fondato su un approccio sostenibile, capace di abbracciare la complessità delle trasformazioni culturali e ambientali che stiamo vivendo».

Il tema verrà affrontato nella sua trasversalità culturale, esplorandone le implicazioni etiche, filosofiche, sociali ed ecologiche.
L’“invisibile” non è soltanto ciò che sfugge alla vista, ma anche ciò che resta ai margini della percezione collettiva: le persone detenute, gli anziani, i senzatetto, le donne vittime di violenza, i giovani isolati o fragili.
Una riflessione che si estende anche all’invisibile che riguarda la Terra stessa, con particolare attenzione agli ecosistemi, al mondo animale e alle responsabilità etiche che accompagnano lo sviluppo sostenibile.

La partecipazione al convegno è gratuita ma soggetta a iscrizione tramite il sito dell’Università di Parma: www.unipr.it/node/101193. Per ulteriori informazioni e per consultare il programma completo del festival: www.ilrumoredellutto.com


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