
La Questura di Parma ha intensificato l’attività di controllo del territorio per assicurare una costante attività di prevenzione e repressione dei reati predatori e garantire la percezione di sicurezza nei cittadini. In questa ottica, personale della Questura di Parma ha espulso due stranieri irregolari sul territorio nazionale.
Nel primo episodio, lo scorso pomeriggio, un equipaggio delle volanti è intervenuto in zona Oltretorrente in seguito alla segnalazione alla Centrale Operativa di una lite in corso. I poliziotti, intervenuti nell’immediatezza, hanno contattato il richiedente allo scopo di ricostruire l’accaduto cercando contestualmente di riportare la situazione alla calma con non poche difficoltà.
Gli agenti operanti hanno appurato che la lite era scaturita per futili motivi e che le persone coinvolte erano ubriache. I tre soggetti, tutti di nazionalità ghanese, sono stati identificati per un 31enne richiedente protezione internazionale, un 26enne in regola con la normativa in merito al soggiorno sul territorio nazionale subito rilasciato, ed un 64enne, irregolare sul territorio nazionale.
Alla luce dei fatti, il 31enne richiedente protezione internazionale è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione al fine di valutare la regolarità della sua posizione sul territorio nazionale, mentre il 64enne è stato accompagnato in Questura per essere compiutamente identificato a seguito di fotosegnalamento da parte del personale della Polizia Scientifica. Da accertamenti in banca dati è emerso che il 64enne, oltre ad essere gravato da numerosi precedenti di polizia per immigrazione clandestina, resistenza a pubblico Ufficiale, maltrattamenti in famiglia e minacce, era più volte risultante inottemperante all’ordine del questore di lasciare il territorio nazionale.
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Data la pericolosità sociale nei confronti di quest’ultimo è stato avviato il procedimento di espulsione con la notifica del relativo decreto eseguito con ordine di accompagnamento al Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Macomer (Nu). L’accompagnamento è stato eseguito dal personale della Questura.
Sempre nello scorso pomeriggio, personale dell’Ufficio Immigrazione ha proceduto a notificare ad un cittadino straniero originario della Liberia il decreto di espulsione eseguito con ordine di accompagnamento al Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Bari, ai fini della sua successiva espulsione. Lo straniero, presentatosi all’ufficio Immigrazione per fare richiesta di protezione Internazionale, si è visto rigettare la relativa richiesta in quanto ritenuto persona socialmente pericolosa. Da accertamenti in banca dati è infatti emerso che lo stesso, oltre ad essere gravato da numerosi precedenti di polizia per lesioni, violenza sessuale, resistenza a Pubblico Ufficiale, percosse ed atti osceni in presenza di minori, nel 2020 si è visto altresì revocare il permesso di soggiorno con decreto emesso dalla Questura di Vicenza, proprio perché ritenuto persona pericolosa.
Alla luce di tali circostanze, il 28enne è stato accompagnato dal personale della Questura presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Bari Palese, ai fini della sua successiva espulsione.
Questura di Parma