“A Salso Grillo è il più temibile. A sinistra volano gli stracci”

SMA MODENA
lodi1

21/05/2013
h.17.00

Intervista a Lupo Barral, capolista dell’alleanza Pdl-Lega-Udc a sostegno della candidatura a sindaco di Salsomaggiore di Caselgrandi.

Fammi capire, perchè mai un salsese dovrebbe votare una coalizione di centrodestra (Pdl, Lega, Udc) che solo qualche mese fa si è autosfiduciata autodefinendosi incapace di governare la città di Salso?
Bella domanda. Forse la ragione può risiedere nell’aria intrisa di iodio, parte fondamentale dell’acqua termale, che notoriamente può dare strani effetti comportamentali.
A parte gli scherzi, io suggerisco ancora una volta di votare centrodestra per una serie di validi motivi. Il primo è che, essendo incappati nella sciagura politica di Carancini, in realtà il centrodestra non ha potuto esprimere la sua azione amministrativa durante la passata esperienza.
Il secondo motivo attiene alla serietà e prende le mosse da quello che è successo l’ultima volta. In sostanza il Pdl ha anteposto la coerenza alla convenienza elettorale e, senza tante balle, ha posto fine al delirio di un sindaco in quanto quest’ultimo stava venendo meno agli impegni presi con gli elettori.
La garanzia per gli elettori è quella che non verranno cambiate le carte in tavola e che quel che si promette in campagna elettorale, si mantiene una volta eletti. Punto. Se questo metodo l’avessero usato anche a sinistra, forse ci saremmo risparmiati gli ultimi due anni dell’amministrazione Tedeschi che è stata un’autentica iattura.
Il terzo motivo è la credibilità: mentre qui abbiamo fatto tanti passi indietro sacrificando l’ambizione personale nel nome di una coalizione ed un programma, dall’altra parte sembra sia scoppiata la bomba atomica.

A livello di programma, perchè Caselgrandi è meglio di Carancini?
Il programma è una logica evoluzione della nostra traccia amministrativa arricchito delle esperienze maturate nel frattempo. Ripeto, pur venendo da lontano, è un programma nuovo perché l’ultima volta, arraffati i voti da parte di qualcuno, si è tentato di fare tutt’altro. Tentativo, però, respinto con perdite.

Il Pdl a Salso non brilla certo per unità. Quale compromesso avete raggiunto?
Semplicemente non ho raggiunto nessun compromesso anche perché non sono un tipo incline alle trattative in stile democratico cristiano ed in questo sono stato supportato al 100% dal coordinatore provinciale che ringrazio. Sinceramente, pur essendo ormai un vecchio catenaccio della politica locale, mi ero stufato di avere a che fare con personaggi etero-diretti che facevano soltanto, politicamente parlando, gli affaracci loro senza mai rispondere ad una logica di partito ma rispondendo alle logiche di una banda.
Sarà colpa ormai dell’età che avanza ma mi rendo conto di perdere la pazienza con una certa facilità, e allora non ho più voluto avere a che fare con capibastone politici che caricano strani soggetti illudendoli di essere degli statisti, che magari prendono sì e no 40 voti, ma che si sentono determinanti in tutto.
Questa scelta di far piazza pulita, a detta di questi figuri, ci avrebbe costretto all’isolamento come si fa coi lebbrosi. E infatti abbiamo costruito la più ampia coalizione che il centrodestra ricordi negli ultimi 15 anni, segno evidente che questi capoccia del correntismo Pdl non capiscono una beneamata fava.

Il Pdl è diviso, ma pure il Pd di Salso non scherza. Come vedi quel partito?
Se Atene piange, Sparta non ride. Direi che il Pd, ovvero l’allievo, in termini di litigiosità ha superato il maestro Pdl. Guardando quel che succede nel Pd locale mi viene in mente una frase di Nanni Moretti in “Bianca” quando, invitato ad una cena, si accorge che non sanno servire la Sacher Torte, e dice “Continuiamo così. Facciamoci del male”. Vista da fuori mi pare che la presunzione politica della corrente renziana abbia provocato la reazione dello zoccolo duro del PCI che di prendere una pedata nel sedere da un trentenne, seppur di belle speranze, non ne aveva nessuna voglia.
Ecco allora spuntare il candidato per dispetto Fellini la cui corsa sembra fatta apposta non tanto per cercare di andare al ballottaggio lui, quanto per segare le gambe a Fritelli al primo turno, tanto per far capire ai renziani, ed al loro grande vecchio che nell’ombra col telecomando pilota Fritelli, che quando fischia il vento occorre stare attenti e non far troppo i furbi.
A parte questo però, le divisioni del Pd sono un male per la politica a Salso. Questa città è in profonda crisi e non ha bisogno di guerre fratricide ma di schieramenti politici coerenti che, pur nel rispetto dei ruoli, siano in grado di ragionare per il bene comune .

Quale ritieni sia il candidato più pericoloso per il centrodestra: Fellini, Fritelli, Orlandi o Sozzi? Prova con frase a qualificare questi tuoi avversari…
L’avversario più pericoloso per il centrodestra è il centrodestra medesimo, perché, a volte, quando si tratta di farsi del male anche noi non ci sputiamo certo nelle mani. A parte questa eventualità che spero neutralizzata dall’accordo di unità ed intenti che ha dato origine alla nostra lista unica, il candidato più fastidioso può essere Grillo. Dico Grillo perché , in perfetto stile Scientology, della lista 5 stelle si conosce poco o nulla, a parte che il candidato è un bravo ragazzo. Andare in piazza e gridare che fa tutto schifo è abbastanza facile, e gratificante, di questi tempi. Amministrare un Comune complesso ed in crisi come Salso è tutto un altro paio di maniche ed occorre preparazione e conoscenza. Vedremo.
Per una frase a candidato, allora: Fritelli ovvero “la presunzione al potere”; Fellini ovvero “Il candidato per dispetto”; Orlandi ovvero ” professione: giovane”; Sozzi ovvero”Sozzi chi???”

Quest’anno com’è il tuo santino elettorale?
Anche quest’anno il mio santino gioca col Lupo, ma questa volta c’è spazio per una foto in primo piano e uno slogan, ” … e pensate se fosse anche simpatico!!!!!” in cui scherzo su una convinzione piuttosto diffusa in città ovvero che io sia antipatico. Dicono, infatti, che faccio fatica a salutare, quando cammino per strada. Sinceramente non me ne sono mai accorto, ma può anche darsi. Ma se non saluto non è per maleducazione, è che, ed è abbastanza noto, sono un ragazzo timido.

Andrea Marsiletti

commenta le elezioni di Salsomaggiore sul forum!

“A Salso Grillo è il più temibile. A sinistra volano gli stracci”

SMA MODENA
lodi1

21/05/2013
h.17.00

Intervista a Lupo Barral, capolista dell’alleanza Pdl-Lega-Udc a sostegno della candidatura a sindaco di Salsomaggiore di Caselgrandi.

Fammi capire, perchè mai un salsese dovrebbe votare una coalizione di centrodestra (Pdl, Lega, Udc) che solo qualche mese fa si è autosfiduciata autodefinendosi incapace di governare la città di Salso?
Bella domanda. Forse la ragione può risiedere nell’aria intrisa di iodio, parte fondamentale dell’acqua termale, che notoriamente può dare strani effetti comportamentali.
A parte gli scherzi, io suggerisco ancora una volta di votare centrodestra per una serie di validi motivi. Il primo è che, essendo incappati nella sciagura politica di Carancini, in realtà il centrodestra non ha potuto esprimere la sua azione amministrativa durante la passata esperienza.
Il secondo motivo attiene alla serietà e prende le mosse da quello che è successo l’ultima volta. In sostanza il Pdl ha anteposto la coerenza alla convenienza elettorale e, senza tante balle, ha posto fine al delirio di un sindaco in quanto quest’ultimo stava venendo meno agli impegni presi con gli elettori.
La garanzia per gli elettori è quella che non verranno cambiate le carte in tavola e che quel che si promette in campagna elettorale, si mantiene una volta eletti. Punto. Se questo metodo l’avessero usato anche a sinistra, forse ci saremmo risparmiati gli ultimi due anni dell’amministrazione Tedeschi che è stata un’autentica iattura.
Il terzo motivo è la credibilità: mentre qui abbiamo fatto tanti passi indietro sacrificando l’ambizione personale nel nome di una coalizione ed un programma, dall’altra parte sembra sia scoppiata la bomba atomica.

A livello di programma, perchè Caselgrandi è meglio di Carancini?
Il programma è una logica evoluzione della nostra traccia amministrativa arricchito delle esperienze maturate nel frattempo. Ripeto, pur venendo da lontano, è un programma nuovo perché l’ultima volta, arraffati i voti da parte di qualcuno, si è tentato di fare tutt’altro. Tentativo, però, respinto con perdite.

Il Pdl a Salso non brilla certo per unità. Quale compromesso avete raggiunto?
Semplicemente non ho raggiunto nessun compromesso anche perché non sono un tipo incline alle trattative in stile democratico cristiano ed in questo sono stato supportato al 100% dal coordinatore provinciale che ringrazio. Sinceramente, pur essendo ormai un vecchio catenaccio della politica locale, mi ero stufato di avere a che fare con personaggi etero-diretti che facevano soltanto, politicamente parlando, gli affaracci loro senza mai rispondere ad una logica di partito ma rispondendo alle logiche di una banda.
Sarà colpa ormai dell’età che avanza ma mi rendo conto di perdere la pazienza con una certa facilità, e allora non ho più voluto avere a che fare con capibastone politici che caricano strani soggetti illudendoli di essere degli statisti, che magari prendono sì e no 40 voti, ma che si sentono determinanti in tutto.
Questa scelta di far piazza pulita, a detta di questi figuri, ci avrebbe costretto all’isolamento come si fa coi lebbrosi. E infatti abbiamo costruito la più ampia coalizione che il centrodestra ricordi negli ultimi 15 anni, segno evidente che questi capoccia del correntismo Pdl non capiscono una beneamata fava.

Il Pdl è diviso, ma pure il Pd di Salso non scherza. Come vedi quel partito?
Se Atene piange, Sparta non ride. Direi che il Pd, ovvero l’allievo, in termini di litigiosità ha superato il maestro Pdl. Guardando quel che succede nel Pd locale mi viene in mente una frase di Nanni Moretti in “Bianca” quando, invitato ad una cena, si accorge che non sanno servire la Sacher Torte, e dice “Continuiamo così. Facciamoci del male”. Vista da fuori mi pare che la presunzione politica della corrente renziana abbia provocato la reazione dello zoccolo duro del PCI che di prendere una pedata nel sedere da un trentenne, seppur di belle speranze, non ne aveva nessuna voglia.
Ecco allora spuntare il candidato per dispetto Fellini la cui corsa sembra fatta apposta non tanto per cercare di andare al ballottaggio lui, quanto per segare le gambe a Fritelli al primo turno, tanto per far capire ai renziani, ed al loro grande vecchio che nell’ombra col telecomando pilota Fritelli, che quando fischia il vento occorre stare attenti e non far troppo i furbi.
A parte questo però, le divisioni del Pd sono un male per la politica a Salso. Questa città è in profonda crisi e non ha bisogno di guerre fratricide ma di schieramenti politici coerenti che, pur nel rispetto dei ruoli, siano in grado di ragionare per il bene comune .

Quale ritieni sia il candidato più pericoloso per il centrodestra: Fellini, Fritelli, Orlandi o Sozzi? Prova con frase a qualificare questi tuoi avversari…
L’avversario più pericoloso per il centrodestra è il centrodestra medesimo, perché, a volte, quando si tratta di farsi del male anche noi non ci sputiamo certo nelle mani. A parte questa eventualità che spero neutralizzata dall’accordo di unità ed intenti che ha dato origine alla nostra lista unica, il candidato più fastidioso può essere Grillo. Dico Grillo perché , in perfetto stile Scientology, della lista 5 stelle si conosce poco o nulla, a parte che il candidato è un bravo ragazzo. Andare in piazza e gridare che fa tutto schifo è abbastanza facile, e gratificante, di questi tempi. Amministrare un Comune complesso ed in crisi come Salso è tutto un altro paio di maniche ed occorre preparazione e conoscenza. Vedremo.
Per una frase a candidato, allora: Fritelli ovvero “la presunzione al potere”; Fellini ovvero “Il candidato per dispetto”; Orlandi ovvero ” professione: giovane”; Sozzi ovvero”Sozzi chi???”

Quest’anno com’è il tuo santino elettorale?
Anche quest’anno il mio santino gioca col Lupo, ma questa volta c’è spazio per una foto in primo piano e uno slogan, ” … e pensate se fosse anche simpatico!!!!!” in cui scherzo su una convinzione piuttosto diffusa in città ovvero che io sia antipatico. Dicono, infatti, che faccio fatica a salutare, quando cammino per strada. Sinceramente non me ne sono mai accorto, ma può anche darsi. Ma se non saluto non è per maleducazione, è che, ed è abbastanza noto, sono un ragazzo timido.

Andrea Marsiletti

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