Il Manifesto del Partito Comunista

SMA MODENA
lodi1

21/02/2015

ACCADDE OGGI: “A spectre is haunting Europe – the spectre of communism. All the powers of old Europe have entered into a holy alliance to exorcise this spectre…” (“Uno spettro si aggira per l’Europa: lo spettro del comunismo – Tutte le potenze della vecchia Europa si sono coalizzate in una sacra caccia alle streghe contro questo spettro…”). Con queste parole Karl Marx e Friedrich Engels propugnavano con forza le proprie tesi ne Il Manifesto del Partito Comunista, testo scritto secondo le istruzioni emerse durante il secondo congresso della Lega dei Comunisti nel 1847. Il testo venne sostanzialmente steso tra il Dicembre di quell’anno e il Gennaio del 1848 e dato alle stampe nel mese di Febbraio a Londra, ad opera della stamperie della German Workers’ Educational Society gestite da J. E. Burghard, appartenente alla lega.
Partendo dall’assunto che la storia dell’uomo sia stata caratterizzata essenzialmente da conflitti di classe fra gruppi ristretti di individui che detengono i mezzi di produzione, il capitale ed in ultima analisi il potere, e coloro che dai primi sono sfruttati, Marx ed Engels analizzavano le forze al centro delle tensioni e trasformazioni sociali del XIX secolo sottolineando – ed auspicando – che la realtà instabile nata a seguito dell’instaurazione del regime capitalista-industriale avrebbe infine portato all’emergere del potere del proletariato. Nelle parole de Il Manifesto è il proletariato che, acquistata consapevolezza delle proprie condizioni, avrebbe dovuto guidare la rivoluzione che, partendo dall’Europa ed assumendo progressivamente carattere internazionale, favorirà la creazione di un nuovo ordine mondiale rappresentato da una società senza più classi dove vige la proprietà comune dei mezzi di produzione. Dalla sua pubblicazione il testo ha sempre alimentato profondi dibattiti e scontri sulla bontà e l’impraticabilità di realizzare il progetto e la visione di Marx ed Engels, definita spesso mera utopia.
Il manoscritto originale del testo purtroppo non è giunto fino a noi. Il solo materiale esistente e redatto da Marx è una copia della sezione III in cui l’autore cercava di rafforzare la struttura del’opera e una pagina di una bozza.

Alessandro Guardamagna