“Mario Tommasini, un politico in bicicletta”: incontro a Parma

SMA MODENA
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“Mario Tommasini, un politico in bicicletta” è il titolo del prossimo incontro della rassegna “La memoria del futuro 2025”, realizzata dalle Aziende sanitarie di Parma in collaborazione con Fondazione Mario Tommasini e Università degli Studi di Parma.

L’appuntamento è per martedì 20 maggio nella sala riunioni della residenza Santi, in via Vasari 13 a Parma.

“La nascita di servizi alternativi all’ospedale psichiatrico come il centro Santi – spiega Pietro Pellegrini, direttore del dipartimento assistenziale integrato–salute mentale dipendenze patologiche dell’Azienda Usl di Parma –  è frutto di un coraggioso incontro tra istanze umanitarie, etiche, tecniche e politiche. La politica gioca un ruolo cruciale, sia come capacità di coinvolgimento della società nelle decisioni assunte, sia in quanto artefice di una determinata attività, predisponendo le necessarie risorse”.

“Mario Tommasini, un politico in bicicletta, ha saputo parlare con le persone in strada e nei bar, nelle sezioni politiche e nelle parrocchie, con sindacati e industriali, con giornalisti e istituzioni, non solo per orientare l’opinione pubblica, ma anche per motivare a fare, a superare gli ostacoli, ad essere protagonisti insieme di una visione utopica di una società libera, in cui nessuno è irrecuperabile, dove non c’è niente d’impossibile e tutti fanno qualcosa per il bene comune. Tommasini ha lasciato  una preziosa eredità di cui essere sempre consapevoli e testimoni”, conclude Pellegrini.

Con inizio alle 14.30, introduce i lavori Emanuela Leuci, responsabile della residenza Santi. In ricordo di Mario Tommasini, intervengono Ettore Brianti assessore alle Politiche sociali del Comune di Parma; lo scrittore Valerio Cervetti; Stefano Magagnoli, direttore del dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell’Università di Parma; lo psichiatra e condirettore della rivista “Psicoterapia e scienze umane” Paolo Migone e Marcella Saccani, presidente Fondazione Mario Tommasini. Alle 17 circa, le conclusioni sono affidate a Pietro Pellegrini.