
“La violenza contro medici, infermieri, operatori sociosanitari è un brutto fiume in piena che dobbiamo fermare. Proteggere chi ci protegge non è un optional ma un dovere e insieme dobbiamo alzare lo scudo della Regione.”
Lo dichiara Andrea Massari, candidato alle elezioni regionali nella lista del Pd.
“Penso che una campagna elettorale non debba essere fatta solo coi pensierini e con le buone intenzioni. Servono proposte chiare e realizzabili qui e adesso, perché non basta la nuova legge che prevede il carcere per chi aggredisce i sanitari. Occorre prevenire la violenza e la Regione, che guida la sanità, sul nostro territorio, può fare tantissimo. Stando sempre dalla parte dei suoi professionisti.
La prima proposta è quella di dotare tutto il personale sanitario di clip o braccialetti geolocalizzati per la chiamata dei soccorsi in caso di pericolo.
† Il mio incontro con Maria Maddalena a St. Maximin-la Sainte-Baume in Provenza (di Andrea Marsiletti)
Strumenti essenziali tanto più quando non è in servizio il posto di polizia ospedaliero e in strutture ad alto rischio come il servizio psichiatrico diagnosi e cura.
Chi subisce un’aggressione, poi, deve avere di default la possibilità di ricevere assistenza psicologica, rapida e senza procedure macchinose: la violenza è un trauma che colpisce non solo i lavoratori ma tutta la loro cerchia affettiva. Un trauma che, se non gestito, può trascinarsi per anni, producendo paura, senso di abbandono, sfiducia” conclude Massari. “Credo sia importantissimo non lasciare soli i professionisti della sanità quando denunciano un’aggressione o una violenza. Chiedo che siano sempre accompagnati e presi in carico dal team dell’ufficio legale di Ausl o dell’Azienda ospedaliera competente.
Un passo che ne annuncia subito un altro: in ogni processo che verrà celebrato contro chi ha aggredito un professionista, occorre che l’Azienda sanitaria o ospedaliera da cui dipende il lavoratore si costituisca parte civile. Sempre. Sempre. Sempre. Destinando le risorse recuperate ad un fondo specifico per la salute e la sicurezza dei nostri medici e sanitari.”