Massimo De Matteis (FdI): “Il nostro partito sanziona ogni episodio che richiami il ventennio fascista”

di Andrea Marsiletti

In merito agli episodi recentemente riportati dalla stampa locale e nazionale, relativi alla sproporzionata e pretestuosa criminalizzazione mediatica di due giovani che, all’interno della loro sezione, hanno intonato una canzone del 1936 sventolando il Tricolore, desidero intervenire con chiarezza e fermezza in qualità di membro della Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia e coordinatore comunale del partito a Parma.

L’accaduto è stato sin da subito ritenuto grave. Proprio per questo, i dirigenti di Gioventù Nazionale hanno commissariato la sezione locale prima ancora che il video diventasse virale, dimostrando senso di responsabilità e tempestività. Come già evidenziato dal presidente provinciale De Belvis e dall’onorevole Gaetana Russo, non devono esserci zone d’ombra, ma non accettiamo che altri pretendano di indicarci come gestire questa vicenda.

La Destra italiana ha da tempo archiviato ogni forma di nostalgismo o estremismo. Ogni episodio che richiami il ventennio fascista viene immediatamente sanzionato, con decisione e senza esitazioni. Respingiamo con forza l’idea che Fratelli d’Italia, primo partito nazionale e forza di governo guidata da Giorgia Meloni, possa rappresentare un incubatore di pulsioni antidemocratiche o violente.

I giovani che frequentano le nostre sedi sono educati al rispetto, al confronto e alla responsabilità, non alla violenza né alla sopraffazione del pensiero altrui. Parlo per esperienza diretta: in tanti anni di militanza e di dirigenza, chiunque abbia manifestato comportamenti violenti è stato isolato e richiamato con fermezza. Questo principio valeva ai tempi del Movimento Sociale Italiano e vale, ancor di più, oggi.

È inaccettabile la strumentalizzazione politica che alcuni esponenti della sinistra stanno tentando di portare avanti, utilizzando un episodio isolato — già affrontato e condannato — per gettare discredito su un’intera comunità politica. È altrettanto scorretto parlare di “problema giovanile” prendendo spunto da questo fatto, ignorando le vere criticità: quelle rappresentate da chi, sotto altre bandiere, agisce con violenza nelle piazze, nelle scuole, nelle università o all’interno delle baby gang e dei gruppi di maranza.

La sinistra farebbe bene a guardare con altrettanta severità ai comportamenti dei propri militanti, che in più occasioni hanno inneggiato alle Brigate Rosse, intonato cori di morte, sventolato bandiere della Jugoslavia di Tito con la stella rossa, inneggiato alle foibe, impedito la libera espressione di pensiero e agito con violenza contro le forze dell’ordine, spesso nel silenzio complice di media e istituzioni.

Molti giovani del nostro ambiente politico hanno subìto in prima persona la violenza e la prevaricazione di chi ancora oggi ritiene legittima “l’eliminazione fisica dell’avversario”. È lì che risiede la vera e intollerabile minaccia alla democrazia. Fratelli d’Italia è e resta una forza democratica, costituzionale e responsabile, che non tollera alcuna deriva nostalgica o violenta. Ci aspettiamo che tutti i partiti, senza eccezioni, adottino lo stesso rigore nei confronti dei propri giovani e dei propri comportamenti.

Massimo De Matteis
Membro della Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia
Coordinatore Comunale FdI – Parma

Leggi anche:

Copyright © 2007-2025 ParmaDaily.it

PrivacyCookies

direttore responsabile

Andrea Marsiletti

Copyright © 2007-2025 ParmaDaily.it

PrivacyCookies