Mecarelli e Ricco (Cristiani al Centro): “Con la distribuzione della RU 486, i consultori diventano un bancomat dell’aborto”

SMA MODENA
Paola Mecarelli

“La decisione della Regione Emilia-Romagna di distribuire sul territorio la pillola RU 486 attraverso i consultori è sconcertante e senza senso morale. Facciamo riferimento alle parole di Papa Francesco che in più occasioni ha ribadito che “l’aborto è un omicidio”. Ricordiamo anche che la Legge 194 all’articolo 1 così si esprime: “

Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio”; e ancora all’articolo 2 comma d “contribuisce a far superare le cause che potrebbero indurre la donna all’interruzione della gravidanza”. Ma nel caso della distribuzione della RU 486, i consultori diventano un bancomat dell’aborto, disattendendo perfino le cautele imposte dalla stessa Legge 194.



La sperimentazione tecnica di questa distribuzione partirà da Parma, una scelta non casuale perché la città ha iniziato quasi un decennio fa un percorso di deriva politico-culturale sui temi etici, e rafforza il consolidamento di Parma come colonia di Bologna in ossequio all’ormai mutuata ortodossia bolognacentrica targata Bonaccini, ma avviata già dai suoi predecessori negli anni Novanta. Invece di queste strumentalizzazioni di marca pseudo femminista occorrono politiche a sostegno della vita e della famiglia, azioni certamente più impegnative e complesse che non sterilizzare il problema legittimando l’eliminazione di un essere vivente”.

Paola Mecarelli e Mattia Ricco’, esponenti di Forza Italia e referenti di “Cristiani al Centro”