Lo credeva una persona amica e invece si è rivelato un approfittatore. I Carabinieri di Medesano, hanno denunciato un uomo, il quale, dopo aver carpito la fiducia di un’anziana del posto, si è fatto prestare una somma di denaro e poi si è reso irreperibile.
I militari della locale Stazione, sempre molto attenti alla problematica dei reati a danno delle fasce più deboli, avevano effettuato alcuni mesi fa, delle conferenze sul tema delle truffe e, proprio a una di queste aveva assistito anche l’anziana donna, la quale, subita la disavventura, si era ricordata dei consigli dei Carabinieri e aveva deciso, senza indugi di rivolgersi a loro per denunciare l’accaduto.
I militari, l’hanno ascoltata e tranquillizzata e, grazie alle sue dichiarazioni hanno potuto ricostruire i fatti.
L’uomo, un 31enne di origini campane, da pochi mesi trasferitosi in Emilia, aveva inizialmente avvicinato la donna in maniera che sembrava casuale e amichevole, giocando con il suo cane, scambiando due chiacchiere, ma nel frattempo prendendo informazioni sulla sua vita.
Dopo qualche tempo ha iniziato a lamentare una situazione economica disagiata, dicendo di avere uno stipendio basso e di non riuscire a far fronte alle spese di mantenimento della sua famiglia.
Facendo leva sui sentimenti della donna, affermava di lavorare per le Ferrovie dello Stato, come il defunto padre dell’anziana per ottenere il denaro. Circostanza questa che è poi risultata falsa dalle indagini dei Carabinieri.
L’uomo, con i suoi raggiri e approfittando della buona fede e della fiducia carpita all’anziana, riusciva a convincerla a prestargli la somma di 1000 euro, promettendole di restituirla con un assegno.
Le dava effettivamente appuntamento in una banca del paese, dove l’anziana l’ha aspettato però invano.
Le indagini dei Carabinieri, partite sulla base delle dichiarazioni dell’anziana, portavano i militari ad identificare il responsabile del raggiro, che veniva riconosciuto anche dalla vittima attraverso le foto mostratele.
I militari accertavano inoltre che le circostanze raccontate dal 31enne, sia sul suo impiego che sulla condizione economica, erano tutte false e inventate ad hoc per carpire la fiducia dell’anziana.
L’uomo, gravato da numerosi precedenti per simili reati, seppure al momento è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva, è stato quindi denunciato per truffa aggravata.