
14/05/2009
h.14.20
Una rete fra i mercati di libri usati realizzati dagli studenti nelle scuole secondarie di secondo grado della provincia. È questo Melius, il progetto al centro del protocollo sottoscritto questa mattina nell’ente di piazzale della Pace tra la Provincia, l’Ufficio scolastico provinciale di Parma (Usp), la Consulta degli studenti e sei istituti di Parma: Liceo Marconi, Liceo Ulivi, Quarto Liceo scientifico, Istituto magistrale Sanvitale, Itis Leonardo Da Vinci e Liceo classico Romagnosi.
Grazie all’intesa si mette a disposizione delle scuole aderenti al protocollo una sorta di vetrina on line: il mercato dei libri usati sarà infatti gestito tramite uno strumento informatico, un database, consultabile e aggiornabile via web. Il database permetterà agli studenti di trovare in tempo reale un libro non solo nel mercato della propria scuola ma in quelli di tutti gli istituti che aderiscono alla rete.
“È da tempo che in alcune scuole di Parma si applica la vendita dei libri usati ma questa è la prima volta che, su un’idea di Matteo Caselli e grazie all’appoggio della Consulta e di sei istituti scolastici, lo facciamo in modo coordinato – ha sottolineato l’assessore provinciale alle Politiche scolastiche Gabriele Ferrari -. Credo sia un piccolo anche se significativo contributo ad abbattere i costi in un momento di crisi come questa e, per i genitori che hanno figli a scuola e che sanno quanto siano costosi i libri di testo, è un importante segnale di disponibilità e di sostegno. I libri saranno venduti al 50% del prezzo di copertina: il 45% del ricavato sarà assegnato al proprietario del libro venduto, mentre il restante 5% sarà reso disponibile per il finanziamento di un progetto condiviso dagli studenti di ogni istituto scolastico”.
Grazie a Melius quindi non solo si permette un risparmio agli studenti e alle loro famiglie, che non saranno più costretti ad acquistare libri di testo nuovi, ma si coordina e facilita l’incontro fra domanda e offerta e si promuove anche una cultura della solidarietà attraverso il finanziamento di progetti condivisi.
“I progetti di ogni istituto potranno essere di diverso tipo: dalla solidarietà a iniziative interne alla scuola – ha detto Thomas Tambassi, presidente della Consulta degli studenti -. Prima di Melius uno studente poteva cercare un libro solo nella sua scuola, ora potrà invece farlo in una rete ampia. È un’ottima idea che spero coinvolga nel tempo sempre più istituti e che sia utile alle generazioni future”.
Il protocollo prevede che la Provincia si impegni a fornire, tramite Ltt, l’allestimento di un database per la gestione dei dati relativi alla circolazione di libri all’interno dei mercati delle scuole afferenti al protocollo; a creare un sito al quale accedere dal portale scuola; ad assicurare un’adeguata formazione ai referenti delle scuole aderenti e a coordinare l’organizzazione del progetto.
“L’Ufficio Scolastico Provinciale di Parma – ha detto Stefano Pantaleoni dell’Usp – avrà invece il compito di garantire l’informazione e la comunicazione dell’iniziativa alle istituzioni scolastiche della provincia, favorendo così la partecipazione degli istituti stessi, e di incontrare e coordinare gli studenti della Consulta provinciale studentesca.”
Presenti questa mattina in Provincia anche alcuni dirigenti scolastici delle scuole coinvolte: Aluisi Tosolini del Quarto Liceo Scientifico, Antonio Attanasi del Marconi, Nicola Nucci dell’Itis e Antonio Gandolfi delegato del dirigente scolastico del Romagnosi. A loro spetta il compito di mettere a disposizione degli studenti uno spazio idoneo, con una strumentazione ad hoc (pc con collegamento a internet, materiale cancelleria).
I rappresentanti degli studenti dovranno invece reperire all’interno dei loro istituti i referenti per la realizzazione del progetto (almeno cinque per Istituto), organizzare la raccolta dei libri da mettere in vendita, partecipare alla formazione per l’utilizzo del database, inserire i titoli dei testi e aggiornare l’archivio.
“È un sito molto semplice – ha spiegato Chiara Caniggia di Ltt -, non solo per chi lo utilizzerà per cercare un libro ma anche per chi dovrà aggiornarlo in tempo reale. Per trovare un volume basterà inserire il titolo, l’autore o l’editore e immediatamente si potrà sapere in quale scuola rivolgersi”.
Il protocollo rappresenta la prima fase sperimentale di un progetto più complessivo che ha lo scopo di creare una rete più ampia fra i mercati di libri usati.
A margine dell’incontro l’assessore Ferrari ha voluto ricordare la raccolta fondi in favore dell’Abruzzo (due euro per ogni studente) per acquistare uno scuolabus che permetterà di trasportare bambini e ragazzi dai centri limitrofi alla scuola di San Demetrio ne’ Vestini.