
In vista del compleanno dell’associazione dei giovani di Missione Parma, che sabato prossimo compirà tre anni, abbiamo intervistato una dei suoi esponenti, Virginia Chiastra, consigliera comunale di Parma.
Quali sono state fin qui le tappe principali delle vostre attività?
Il grande lavoro svolto per la mia elezione in Consiglio Comunale a Parma ha rappresentato un primo traguardo fondamentale. Da lì è seguito un forte radicamento sul territorio, soprattutto in provincia, che ci ha permesso di crescere, coinvolgere nuove persone e strutturarci meglio. Il numero di tesserati è aumentato costantemente, così come l’impegno quotidiano di chi lavora per Missione Parma. La nostra crescita dimostra che esiste una domanda di politica seria, concreta e vicina ad amministratori e cittadini. Ci guardiamo indietro e di strada ne è stata percorsa tanta, ora guardiamo avanti con entusiasmo.
Domanda da 1 milione di euro: come si deve fare a coinvolgere i giovani in politica?
È proprio una domanda da un milione di euro! Credo che uno dei problemi principali sia l’atteggiamento troppo paternalistico nei confronti delle nuove generazioni. In alcuni ambiti, come quello ambientale, si cerca di cavalcare il loro entusiasmo più che ascoltarli davvero, mentre in altri contesti si tende a trattarli come se non fossero all’altezza di capire e partecipare. Questo finisce per allontanarli.
Allo stesso tempo, però, deve partire da noi giovani la voglia di fare politica, di metterci in gioco, perché significa avere un impatto concreto sulla comunità in cui viviamo e sulla città che amiamo. Il punto è che i giovani cercano serietà e autorevolezza, non il teatrino di battute e slogan a cui assistiamo ogni giorno sui social. La politica non può ridursi a una gara a chi fa più like.
Missione Parma nasce proprio con questo spirito: offrire un’alternativa basata sull’impegno, sulla competenza e sulla costruzione di una nuova classe dirigente, grande assente in tanti partiti nazionale a livello locale. Per noi la politica è passione, è partecipazione attiva, è costruzione del futuro. E i risultati che abbiamo ottenuto dimostrano che questo approccio funziona.
Come sono i vostri rapporti con i partiti del centrodestra?
La nostra collocazione nel centrodestra è sempre stata chiara. Personalmente, in Consiglio comunale, e come movimento sul territorio, abbiamo rapporti in molti casi eccellenti, anche grazie a legami di amicizia costruiti nel tempo, a esclusione di quei soggetti (pochi) che hanno un’idea padronale della politica o di quelli che faticano a capire che una realtà come la nostra può essere una risorsa per tutto il Centrodestra.
Allo stesso tempo, però, siamo consapevoli che per governare città come Parma il centrodestra politico da solo non basta. Serve allargare il perimetro, coinvolgere il civismo, costruire alleanze ampie con chi condivide un’idea di città più ambiziosa e concreta. Parma sta attraversando una fase di declino evidente ed il nostro obiettivo è dare un contributo reale per invertire questa tendenza.
Missione Parma non è una semplice appendice dei partiti ma una realtà indipendente che cresce e sceglie con chi collaborare. Questo ci permette di lavorare in modo costruttivo con il centrodestra, mantenendo però la nostra autonomia e la nostra capacità di incidere sulle scelte politiche.
† Il Vangelo di Pietro, l’unico che descrive com’è avvenuta la resurrezione di Gesù (di Andrea Marsiletti)
Quali sono le prossime iniziative di Missione Parma?
Ora il focus è sul tesseramento annuale e sul consolidamento della nostra presenza sul territorio provinciale, tramite il coordinamento degli eletti guidato dal nostro Consigliere di Medesano Giorgia Biasetti. E’ un lavoro silenzioso che portiamo avanti nel quotidiano, ascoltando e supportando gli amministratori nelle loro funzioni.
Nei prossimi mesi porteremo a Parma ospiti di rilievo nazionale, a partire da Daniele Capezzone, che verrà presto a presentare il suo ultimo libro. Inoltre, vogliamo rafforzare la nostra presenza nella società civile, entrando sempre più in contatto con le associazioni e i volontari che ogni giorno lavorano per migliorare la comunità in tanti settori. La politica non può essere solo un esercizio teorico: deve essere fatta tra le persone, ascoltando i loro bisogni e traducendoli in proposte concrete.
Quale sarà il ruolo di Missione Parma alle prossime elezioni comunali di Parma?
Come ho detto prima, vogliamo contribuire in modo determinante alla vittoria del centrodestra, perché Parma merita molto di più rispetto a un’amministrazione paralizzata da divisioni interne e priva di una chiara visione per il futuro.
Missione Parma sarà protagonista: non siamo spettatori, ma attori in prima linea, con idee, progetti e persone pronte a dare un contributo concreto. Il nostro obiettivo è costruire una proposta politica seria, in grado di unire le migliori energie della città per rilanciarla sul serio. AM