Misure anticrisi, voucher per pagare i servizi

SMA MODENA
lombatti_mar24

24/04/2009
h.14.20

Dare a persone in difficoltà a causa della crisi la possibilità di acquistare servizi erogati dal Comune di Parma e da Tep. Attraverso voucher messi a disposizione dall’Amministrazione si agisce su servizi essenziali, quali quelli educativi e sociali, sgravando persone e famiglie in stato di bisogno.
Questo l’impegno dell’Amministrazione, grazie al finanziamento di 500 mila euro da parte della Fondazione Cariparma che va ad aggiungersi ai 470 del Comune. I 970 mila euro serviranno per voucher e buoni spesa da spendere in negozi di vicinato. Quest’ultimo intervento, in via di definizione, sarà presentato prossimamente.
Presentiamo oggi – ha spiegato il sindaco di Parma Pietro Vignali uno degli ultimi tasselli del piano anticrisi: piano complesso e articolato, che ha visto il Comune dapprima in un ruolo di coordinamento e di garanzia degli interventi promossi e dei soggetti coinvolti e ora di erogatore diretto dei servizi.
È un piano che ha toccato tutti gli aspetti della vita delle persone, non con la presunzione di risolvere la crisi, ma, quantomeno, di alleviarla per le famiglie e le piccole e medie imprese. Un piano, poi, che non ha eguali in Italia, per la varietà e la ricchezza della sua articolazione.
Anche le cifre messe in campo sono consistenti: l’intervento che presentiamo questa mattina, da solo, prevede un impegno di quasi un milione di euro, metà del quale messo a disposizione dalla Fondazione Cariparma, che ringrazio ancora per il sostengo”
.
Quello attuale – ha specificato il presidente della Fondazione Cariparma Carlo Gabbi è un momento che deve servire alla società per riflettere: la crisi non risparmia nessuno ed è necessaria, quindi, una grossa coesione sociale.
Così come è indispensabile effettuare scelte prioritarie: la Fondazione ha scelto di sostenere gli interventi che riguardano il sociale e, quindi, le persone più bisognose e la tutela della loro dignità. E questo è anche l’invito che mi sento di rivolgere alle Istituzioni, in un periodo in cui diventa molto difficile rispondere a tutte le richieste”
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Mi preme sottolineare – ha commentato l’assessore alle Politiche sociali Lorenzo Lasagna che l’Amministrazione, anche in questo intervento che va ad alleviare precise, e forti, sofferenze dei cittadini, ha ribadito l’importanza della libertà di scelta dei cittadini stessi, lasciando loro la decisione di come spendere il voucher che viene dato”.
Le agevolazioni economiche per il trasporto pubblico locale che mettiamo in campo con il piano anticrisi – precisa l’assessore alla Mobilità Luigi Tanzi vanno ad aggiungersi ad altre che Comune e Tep hanno già in atto e ne arricchiscono l’offerta”.

IL 3 GIUGNO I PRIMI 2000 VOUCHER – Saranno 2000 coloro che saranno beneficiati dai voucher. 128 di questi sono le famiglie monogenitoriali che hanno presentato domanda per i contributi senza ottenerli. Gli altri, cassintegrati e disoccupati, saranno individuati attraverso un bando.
Con i voucher si potrà andare presso Parma Gestione Entrate e pagare le tariffe dei servizi comunali, tra cui ristorazione scolastica, servizi educativi, rimborsi trasporto disabili, servizi sociali. Oltre a questo i voucher permetteranno anche di pagare abbonamenti annuali e stagionali al trasporto pubblico.
Il 3 giugno sarà distribuito il primo voucher da 70 euro ai beneficiari che rientrano nella graduatoria degli aggiudicatari stilata dal Comune a seguito del bando.
Con successivi bandi, il Comune di Parma distribuirà entro il 31 dicembre altri 6.000 voucher, sempre da 70 euro ciascuno, ad altrettanti beneficiari fino ad un massimo di quattro voucher a nucleo.

CHI HA DIRITTO – Hanno diritto ai voucher italiani e stranieri residenti nel Comune di Parma da almeno un anno, che non siano già beneficiari di contributi economici, da parte dei Servizi Sociali. Per gli stranieri è richiesta la Carta di Soggiorno. Nel dettaglio:
– Persone appartenenti a nuclei familiari con un’unica fonte di reddito oppure con ISEE inferiore a 20.000 euro che, al momento della domanda, risultino in Cassa Integrazione Ordinaria o Straordinaria con riduzione oraria superiore al 30% (esclusa causale maltempo per operai edili); con Contratto di solidarietà con riduzione oraria superiore al 30%; in mobilità da non prima di ottobre 2008.
– Persone appartenenti a nuclei familiari con un’unica fonte di reddito oppure con ISEE inferiore a 20.000 euro che, al momento della domanda, risultino disoccupati (con o senza indennità INPS) da non prima di ottobre 2008 per licenziamento a causa di chiusura di unità produttiva o cessazione/riduzione dell’attività aziendale (la lettera di licenziamento deve riportare la causale di licenziamento – non ammesse dimissioni o licenziamenti per giusta causa o altro giustificato motivo); titolari di un contratto a tempo determinato subordinato o assimilabile superiore ai 6 mesi e cessato dopo il 1° gennaio 2009.
Nei casi di disoccupazione bisogna essere in possesso di Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID) presentata al Centro per l’Impiego ed essere in attesa di nuova occupazione.
– Famiglie mono-genitoriali anche in carico ai Servizi Sociali che abbiano già presentato domanda per il bando per l’erogazione di contributi a nuclei mono-genitoriali con figli minori conviventi 2008 e che non abbiamo beneficiato del contributo. Le famiglie sono 128.

COSA FARE – Le 128 famiglie monogenitoriali, che non hanno beneficiato del contributo del bando comunale, ricevono direttamente una lettera a casa che annuncia il contributo. Gli altri, disoccupati e cassintegrati, saranno invece individuati attraverso un bando che stabilisce una graduatoria su base Isee. Per partecipare serve recarsi al Duc dal 5 al 18 maggio per compilare il modulo di adesione con la documentazione necessaria (lettera di licenziamento, Cig, Did).

COSA SI PUÒ PAGARE –
Dal 3 giugno i beneficiari possono recarsi presso Parma gestione entrate, in viale Mentana 39, per pagare servizi educativi, comprese mense, servizi sociali, rimborso trasporto disabili utilizzando il voucher di 70 euro. Il credito eventualmente vale anche in tranche successive.
In alternativa al pagamento di servizi comunali, il beneficiario può richiedere i voucher per abbonamenti annuali o stagionali per studenti. I voucher sono spendibili nei punti vendita Tep di piazzale Barbieri e piazza Ghiaia entro il 2009.

BUONI SPESA – Continua l’organizzazione per un altro, conclusivo intervento del pacchetto anticrisi del Comune di Parma, quello dei buoni spesa da utilizzare nei negozi di vicinato. I buoni saranno di 40 euro al mese. Dal punto di vista organizzativo il Comune sta ora lavorando con Ascom e Confesercenti per individuare il gestore del servizio (stampatura, distribuzione e ritiro buoni spesa) e per spiegare l’iniziativa ai commercianti, attraverso una lettera invito.